Posts written by martina57

view post Posted: 28/4/2016, 20:34 3 scrub fai da te per gambe belle e in forma - HOBBY - FAI DA TE - DESIGN -

3 scrub fai da te per gambe belle e in forma

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In inverno le copriamo con collant, gonne lunghe e pantaloni, ma questo non vuole dire che possiamo dimenticarci della salute e della bellezza delle nostre gambe.



Anzi, sono proprio questi i mesi in cui è meglio dedicarsi alla cura della pelle delle gambe: in fondo il tempo passa veloce e fra poco ci ritroveremo nella bella stagione e avremmo delle belle gambe da mettere in mostra.

Vediamo allora come preparare degli scrub gambe fai da te con ingredienti naturali, per regalarci una coccola speciale e un trattamento di bellezza a costo (quasi) zero.

SCRUB GAMBE FAI DA TE POST DEPILAZIONE

I peli superflui sono un nemico in tutte le stagioni: ma quando li abbiamo eliminati (con ceretta, epilatore o rasoio) ci lasciano spesso un altro fastidioso ricordo, i peli incarniti.

Oltre a essere antiestetici, i peli incarniti possono dare luogo anche a piccole ma fastidiose infezioni: meglio quindi cercare di debellarli dopo la depilazione.

Per preparare questo scrub mescoliamo:

3 cucchiai di zucchero;
3 cucchiai di olio di mandorle dolci;
3 cucchiai di olio di cocco;
2 cucchiaini di succo di limone
Il giorno dopo aver effettuato la ceretta (o l’epilazione) ammorbisci la pelle delle gambe con un panno imbevuto di acqua tiepida, poi applica lo scrub sulle zone depilate, con un massaggio intenso.

Elimina i residui di scrub con acqua tiepida e vedrai come tutti i peli incarniti saranno scomparsi.

SCRUB FAI DA TE AL SALE: CANCELLA LE IMPERFEZIONI DOLCEMENTE

Vogliamo che le nostre gambe abbiano una pelle levigata e un aspetto più tonico: la soluzione migliore ci viene dal mare, con uno scrub a base di sale.

Per prepararlo mescoliamo:

1/2 tazza di sale grosso;
1/2 tazza di sale fino;
succo si 1/2 pompelmo;
2 cucchiai di olio di oliva;
3 cucchiai di olio di jojoba.
Applichiamo il composto su tutta la lunghezza delle gambe, con movimenti rotatori e vigorosi: eliminiamo poi i residui dello scrub con acqua tiepida e avremmo la pelle levigata grazie all’azione del sale e nutrita e idratata grazie all’olio di oliva e di jojoba.



SCRUB FAI DA TE AL CAFFÈ: LEVIGA LE GAMBE

Il caffè è un’ottima bevanda, ma può rivelarsi anche un utile alleato per la nostra bellezza: proviamo infatti questo scrub al caffè, che ci aiuterà a rendere le gambe più belle e a eliminare le cellule morte che rendono opaca e secca la pelle.

Per lo scrub mescoliamo:

6 cucchiai di caffè in polvere;
3 cucchiai di zucchero di canna;
6 cucchiai di olio di oliva.
Il composto che dobbiamo ottenere deve essere omogeneo ma allo stesso tempo abbastanza ruvido al tatto. Dopo aver inumidito la pelle delle gambe, massaggiamole con lo scrub, insistendo in particolare sulle ginocchia (dove spesso la pelle tende a inspessirsi).

Dopo un risciacquo con acqua tiepida la pelle delle nostre gambe sarà lucida e nutrita (grazie all’olio di oliva).

Visto come è semplice utilizzare i rimedi naturali per depurare la pelle e renderla più bella? Continua a seguirci iscrivendoti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato con le novità in materia di bellezza naturale.

view post Posted: 16/4/2016, 15:38 Hamburger di zucchine con cuore filante (ricetta al forno) - CUCINA

Hamburger di zucchine con cuore filante (ricetta al forno)

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Gli hamburger di zucchine con cuore filante sono un dei deliziosi hamburger vegetariani a base di zucchine e patate, che racchiudono un irresistibile ripieno di formaggio filante. Ottimi sia per chi non mangia carne, sia per chi vuole concedersi un secondo piatto diverso dal solito, questi hamburger di zucchine conquisteranno tutta la famiglia. La ricetta degli hamburger di zucchine è molto semplice: l’impasto si prepara con zucchine grattugiate e patate lesse, con cui formare dei dischetti da farcire con il formaggio che preferite (io ho usato la scamorza affumicata). Gli hamburger di zucchine vanno poi toccati nel pangrattato e cotti in forno, in modo che risultino ben dorati. Se preferite friggerli, formando così una sorta di crocchette, vi consiglio di passarli prima anche nell’uovo sbattuto, in modo che la panatura risulti più resistente e non si aprano in cottura; se invece come me opterete per la cottura al forno, questo passaggio non è necessario. Servite gli hamburger di zucchine ben caldi, accompagnati da un contorno leggero di insalata.






Ricetta degli hamburger di zucchine con cuore filante
Ingredienti per 4 persone (8 hamburger di zucchine):

600 g di zucchine
300 g di patate
60 g di parmigiano grattugiato
150 g circa di formaggio a scelta (io ho usato la scamorza affumicata)
Un pizzico di noce moscata
1 uovo
Pangrattato qb (per la versione senza glutine ho usato il Pangratì Schar)
1 filo di olio extravergine di oliva
Un bel pizzico di sale
Procedimento (preparazione: 30 min. cottura: 20 min.)

Per preparare gli hamburger di zucchine con cuore filante, iniziate lessando le patate intere e con la buccia in acqua bollente salata finché non sono tenere (circa 40 minuti nella pentola normale, 20 in quella a pressione). È importante lessare le patate con tutta la buccia, altrimenti assorbiranno troppa acqua e i vostri hamburger di zucchine si romperanno in cottura. Lavate bene le zucchine, spuntatele e grattugiatele con una grattugia a fori grandi (1). Strizzatele molto bene, in modo che rilascino la loro acqua di vegetazione: per farlo al meglio io le ho messe nel bicchiere dello schiacciapatate un po’ per volta (2) e le ho schiacciate ben bene. Trasferitele in una ciotola e unite anche le patate lesse schiacciate (3).



Condite con una bella presa di sale e un pizzico di noce moscata, quindi aggiungete il parmigiano grattugiato (4). Iniziate a mescolare. In una ciotola a parte sbattete leggermente l’uovo con la forchetta e unitelo al composto (5). Amalgamatelo accuratamente usando le mani, finché non otterrete un composto omogeneo e piuttosto sodo (6).



Tagliate il formaggio a fettine non troppo sottili (7), cercando di ottenere dei dischetti un poco più piccoli del palmo della vostra mano. Prendete una porzione dell’impasto e appiattitela sul palmo della mano, sovrapponetevi quindi un dischetto di formaggio (8) e richiudete con un’altra porzione di impasto (9), facendo attenzione che il formaggio rimanga racchiuso all’interno.

3

Passate gli hamburger di zucchine così ottenuti nel pangrattato, facendolo aderire bene su entrambi i lati e anche sui bordi (10). Disponete gli hamburger di zucchine su una teglia rivestita di carta da forno e leggermente unta di olio e irrorateli con un altro filo di olio (11). Cuocete nel forno già caldo a 200° (statico) per circa 20 minuti; quindi accendete il grill alla massima potenza per un paio di minuti, per farli dorare bene in superficie (12).



Servite gli hamburger di zucchine ben caldi, accompagnati da un contorno leggero di insalata mista.

view post Posted: 20/3/2016, 00:13 Domenica Delle Palme - FESTE E RICORRENZE

Buona Domenica Delle Palme a tutti,

che sia una giornata di Pace e Serenità.







view post Posted: 10/3/2016, 18:28 Tumori, addio alla chemio terapia. E’ arrivata in Italia la miracolosa Cell Factory. Ecco dove - SALUTE E BELLEZZA
Tumori, addio alla chemio terapia. E’ arrivata in Italia la miracolosa Cell Factory. Ecco dove


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Nelle ultime settimane il termine terapia con cellule staminali in Italia è diventato sinonimo di controversia. Colpa delle polemiche suscitate dal contestato “metodo Stamina”, bocciato per mancanza di prove scientifiche dalla commissione di esperti del ministero della Salute, il cui decreto di nomina e, di conseguenza, parere contrario sono stati sospesi appena dal Tar del Lazio. Eppure il panorama della ricerca sulla cosiddetta medicina rigenerativa, di cui le cellule staminali, con la loro promessa di fornire pezzi di ricambio per l’organismo, sono la principale scommessa, è più variegato di Stamina.

Ma quanti sono nel nostro Paese i laboratori autorizzati ad approntare terapie avanzate a base di cellule staminali? Secondo l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), sono tredici le strutture di questo tipo, sia pubbliche, afferenti ad ospedali, che private. Battezzate Cell Factory, sono laboratori specializzati che producono terapie basate sull’uso di cellule, staminali ma non solo, come quelle dell’epidermide per i trapianti di pelle o del sistema immunitario nel trattamento di alcune leucemie.

Come si è arrivati a «scegliere» le 13 cell factory italiane?«Le cell factory hanno richiesto formalmente l’autorizzazione alla produzione di medicinali per la sperimentazione clinica. Queste officine, oltre ai dovuti controlli al momento del rilascio dell’autorizzazione, sono sottoposte a ispezioni regolari a cadenza periodica (circa ogni due anni) da parte dell’Aifa. Pertanto, le cell factory garantiscono non solo gli imprescindibili requisiti di qualità, sicurezza ed efficacia dei medicinali prodotti, ma anche la correttezza metodologica e la riproducibilità dei risultati ottenuti, affinché questi possano essere realmente utilizzabili dalla comunità scientifica e dai pazienti».

Che cosa si «fa» in una cell factory?
«Le cell factory sono officine farmaceutiche che producono “terapie avanzate”. Denominazione che comprende la terapia cellulare somatica, la terapia genica e l’ingegneria tissutale. Perciò anche le tipologie di produzione possono essere molto diverse tra loro: si va dalle cellule somatiche, ai tessuti ingegnerizzati, alle terapie geniche».

Tumori, leucemie, mielomi, linfomi, sclerosi multipla,Alzheimer, Parkinson e altre malattie degenerative potranno essere curate con il trapianto di cellule staminali prelevate da cordone ombelicale. La biobanca, una struttura di 220 metri quadrati, inaugurata nel reparto di ematologia pescarese e costata alla Regione 4 milioni di euro, dal 2017 potrà accogliere il primo paziente che sarà curato con questo nuovo protocollo.

Le cellule staminali sono usate in oculistica, ortopedia, ematologia, oncologia ed altre branche della medicina per la loro capacità di far rinascere le cellule e di “riparare” quelle parti del nostro corpo che per malattia o altro si sono ammalate o sono andate perdute.

view post Posted: 16/2/2016, 22:38 Zuppetta dolce napoletana,diplomatica - CUCINA

Zuppetta dolce napoletana, diplomatica

La zuppetta dolce napoletana è uno fra i più antichi dolci della tradizione napoletana ed ancora oggi non manca mai a fine pranzo la domenica sulle tavole, ma molto spesso si preferisce acquistarle.. la pasticceria “mignon” è tra le più buone in assoluto anche se richiede tempo, pazienza e precisione. La ricetta per fare in casa la zuppetta dolce napoletana è molto semplice, è un alternarsi di strati golosissimi, pasta sfoglia, pan di Spagna e crema pasticciera oltre all’aggiunta di amarene sciroppate.

Ricetta zuppetta dolce napoletana, un dolce della pasticceria italiana, con crema pasticcera e amarene. C’è chi, piuttosto usare la crema pasticcera, prepara la crema diplomatica che è l’unione della crema pasticcera e della crema chantilly (ovvero panna montata e zucchero a velo)
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Ingredienti per circa 12 zuppette (a seconda della grandezza che gli darete)

1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare
zucchero semolato
…per il Pan di Spagna

16 g di lievito in polvere per dolci*
100 g di zucchero
60 g di fecola di patate
60 g di farina 00
4 uova medie
*potete ometterlo e montare le uova con lo zucchero per almeno 20 minuti.

…per la crema pasticcera

1 bustina di vanillina (o scorza di limone se preferite)
500 ml di latte
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiai colmi di farina
2 tuorli d’uovo
…per la bagna

200 ml di acqua
50 g. di zucchero
1/2 bicchierino di liquore Strega (o altro liquore)
amarene sciroppate
zucchero a velo per spolverizzare


Preparazione

Per preparare la zuppetta dolce napoletana srotolate la pasta sfoglia e adagiatela con la sua stessa carta sulla leccarda del forno, bucherellatela con una forchetta (dovrà essere bucherellata tutta, con i rebbi fate dei buchetti su tutta la superficie) e spolverizzatela con abbondante zucchero semolato. Infornatela per 15 minuti a 180° statico preriscaldato, fino a che non raggiunge la giusta doratura dopodiché lasciatela raffreddare su di una gratella. Per il pan di Spagna montate lo zucchero con le uova per almeno 10 minuti, incorporate poi la farina setacciata con il lievito in polvere poco alla volta sino ad avere un impasto liscio ed omogeneo, e versatelo in una teglia rettangolare imburrata e infarinata. Cuocete a 180° per circa 30 minuti, poi lasciatelo raffreddare. Per la crema pasticcera seguite questa ricetta. Per la bagna, fate bollire in un pentolino l’acqua con lo zucchero sino al completo scioglimento dello zucchero, spegnete ed aggiungete il liquore, lasciate raffreddare. Tagliate i bordi al pan di spagna e dividetelo in due strati. Tagliate a metà la pasta sfoglia e una parte ponetela su di un vassoio. Spalmate sulla pasta sfoglia uno strato di crema e aggiungete le amarene sciroppate, poggiateci su un primo strato di pan di Spagna, inzuppatelo con parte della bagna, guarnite con crema pasticcera e amarene, dopodiché mettete il secondo strato di pan di Spagna, bagnatelo, mettete la restante crema in uno strato sottile. Coprite l’ultimo strato con la pasta sfoglia e spolverizzate con tanto zucchero a velo. Quindi, ricapitolando, partendo dal vassoio abbiamo:

pasta sfoglia
crema e amarene
pan di Spagna
crema e amarene
pan di Spagna
crema (uno strato sottile)
pasta sfoglia
Ponete tutto in frigo per almeno 30 minuti, tagliate la zuppetta dolce napoletana in tanti quadrati e servitele come dessert di fine pranzo, un dolce davvero chic ma nel complesso semplice da preparare.









view post Posted: 7/2/2016, 15:34 Castagnole di Carnevale - CUCINA

Castagnole

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Ingredienti

- 2 uova
- 50 gr burro
- 450 farina
- 100 zucchero
- 50 gr burro
- 1 b lievito
- 1b vanillina
- 3 cucch di anice (liquore)
- 1/2 bicch di vino bianco
- 1 pz sale
- olio di semi per friggere

Preparazione


impastare tutti gli ingredienti,formare dei filoncini,che taglierete un'po' più grande di una nocciola,tuffarli in olio bollente girare e farle dorare, togliere con una schiumarola,e adagiarli su carta assorbente,servire con zucchero a velo.



Edited by martina57 - 7/2/2016, 16:14
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