25 novembre è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 25/11/2020, 12:18
Avatar

Senior Member

Group:
Amici
Posts:
22,717

Status:


BC-Stop_Violence_

 
Web  Top
view post Posted on 25/11/2020, 17:11
Avatar

Senior Member

Group:
Amici
Posts:
61,030

Status:


u6NLDNA84yTf

 
Top
view post Posted on 25/11/2020, 17:24
Avatar

Millennium Member

Group:
Founder
Posts:
218,861
Location:
bologna

Status:


qaW9RgC

 
Web  Top
view post Posted on 12/11/2021, 12:35
Avatar

Millennium Member

Group:
Founder
Posts:
218,861
Location:
bologna

Status:


A TUTTE LE DONNE

Fragile, opulenta donna,
matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l'emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d'amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d'amore.


GTir1Gu



a4aHdsO

 
Web  Top
view post Posted on 12/11/2021, 12:40
Avatar


Group:
Amici
Posts:
78,751
Location:
catania

Status:


GpSey0byAf5u
 
Web  Top
view post Posted on 12/11/2021, 17:17
Avatar

http://fatajasmine.forumfree.it/

Group:
Amici
Posts:
17,939

Status:



CITAZIONE (marisa1956 @ 20/11/2019, 16:35) 

Manifesto-Napoli-22-novembre-2017


ECCO PERCHÉ IL 25 NOVEMBRE È LA GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
25/11/2017 È stata l’assemblea dell’Onu nel 1999 a scegliere questa data in ricordo del sacrificio delle sorelle Mirabal, attiviste del “Movimento 14 giugno”, un gruppo politico clandestino dominicano che si opponeva alla dittatura di Rafael Leónidas Trujillo
La Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne è una ricorrenza istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999. L’assemblea dell’Onu ha scelto il 25 novembre come data della ricorrenza e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare attività volte a sensibilizzare l'opinione pubblica in quel giorno.

PERCHÉ È STATA SCELTA QUESTA DATA?
L'Assemblea Generale dell'ONU ha ufficializzato una data che fu scelta da un gruppo di donne attiviste, riunitesi nell'Incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi, tenutosi a Bogotà nel 1981. Questa data fu scelta in ricordo del brutale assassinio nel 1960 delle tre sorelle Mirabal considerate esempio di donne rivoluzionarie per l'impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leónidas Trujillo (1930-1961), il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell'arretratezza e nel caos per oltre 30 anni. Il 25 novembre 1960, infatti, le sorelle Mirabal, mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio di informazione militare. Condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze furono torturate, massacrate a colpi di bastone e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente.


CHI ERANO LE SORELLE MIRABAL?

Patria, Minerva e María Teresa Mirabal, assieme ai loro mariti, erano delle attiviste del “Movimento 14 giugno”, un gruppo politico clandestino dominicano che si opponeva alla dittatura di Rafael Leónidas Trujillo. Nate tra il 1924 e il 1935, hanno trovato la morte nello stesso giorno: il 25 novembre. Le tre sorelle, a causa della loro militanza, nel gennaio del 1960 furono arrestate e incarcerate. La loro detenzione, però, durò pochi mesi. Cosa diversa per i loro mariti, che continuarono a rimanere nella prigione Puerta Plata. Il 25 novembre del ’60, Patria, Minerva e María Teresa, mentre stavano andando in auto a far visita ai loro compagni in carcere in compagnia di un autista, furono fermate dalla polizia, condotte in una piantagione di canna da zucchero e uccise a bastonate. Poi, una volta uccise, i militari di Trujillo rimisero i loro corpi in macchina e tentarono di simulare un incidente. All’opinione pubblica, però, fu subito chiaro che le sorelle Mirabal erano state assassinate. In molti cominciarono a ribellarsi. E di lì a poco il regime finì con la morte del dittatore Trujillo.

QUAL È IL COLORE SIMBOLO DELLA GIORNATA?
In tutto il mondo il 25 novembre è celebrato con l’arancione, tanto che si parla anche di Orange Day. Un Women, l’Ente delle Nazioni Unite per l'uguaglianza di genere, lo ha scelto come simbolo di un futuro in cui le donne si saranno liberate della violenza degli uomini. In Italia, però, dove la Giornata si celebra solo dal 2005, spesso all’arancione è preferito il rosso.

PERCHÉ SI UTILIZZANO LE SCARPE ROSSE?

Soprattutto in Italia, il simbolo della lotta contro la violenza sulle donne sono le scarpe rosse, lasciate abbandonate su tante piazze del nostro Paese per sensibilizzare l'opinione pubblica. Lanciato dall'artista messicana Elina Chauvet attraverso una sua installazione, nominata appunto Zapatos Rojas, è diventato presto uno dei modi più popolari per denunciare i femminicidi. Un'installazione che ha fatto il giro del mondo, toccando alcune delle principali città europee e italiane.



 
Top
view post Posted on 12/11/2021, 18:46
Avatar

© Avatar by Tim

Group:
Amici
Posts:
78,193
Location:
Torino/Assisi

Status:


ZZZ32A3C

 
Top
view post Posted on 13/11/2021, 11:18
Avatar

Dio esiste! ma non sei tu! RILASSATI

Group:
Member
Posts:
42,211
Location:
ITALIA

Status:


IZ3IryY

 
Web  Top
view post Posted on 25/11/2021, 09:04
Avatar

© Avatar by Tim

Group:
Amici
Posts:
78,193
Location:
Torino/Assisi

Status:


zzzzzz905-D

 
Top
view post Posted on 25/11/2021, 09:56
Avatar

Millennium Member

Group:
Founder
Posts:
218,861
Location:
bologna

Status:


neUBonh

 
Web  Top
view post Posted on 25/11/2021, 10:14
Avatar

Millennium Member

Group:
Founder
Posts:
218,861
Location:
bologna

Status:


mUGEsmT

L’incontro sbagliato

Non osare pensarmi
ora che non
ci sono più.
Solo nel cocktail di polvere
e alcol
riuscivo a non immaginarti
vicino, violento, cattivo.
Non osare pensarmi
e non dire di amarmi
ora pentito.
Non osare ricordarmi
pensa solo alla polvere nera
che oscurerà i tuoi giorni
ormai riempiti di solo
rancore
il vestito che tu
chiamavi amore
quando era solo
possesso e distruzione.
(… a quelle donne che hanno inciampato…)

Poesia di Sandra Carresi - per gentile concessione

bnTQKJu

 
Web  Top
view post Posted on 25/11/2021, 10:41
Avatar

Junior Member

Group:
Amici
Posts:
34

Status:



CxGjM2M
 
Top
view post Posted on 25/11/2021, 12:35
Avatar

Millennium Member

Group:
Founder
Posts:
218,861
Location:
bologna

Status:


Il 25 novembre è la Giornata contro la violenza sulle donne: i dati in Italia

6kvbj8M

Redazione

Nel 2021 sono aumentate le vittime di femminicidio


ROMA – Si celebra il 25 novembre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea generale dell’Onu con la risoluzione 54/134 del 17 dicembre 1999.

NEL 2021 AUMENTANO I FEMMINICIDI: 109 FINORA

Analizzando gli omicidi del periodo 1 gennaio – 21 novembre 2021 rispetto a quello analogo dello scorso anno, si nota un lieve incremento (+2%) nell’andamento generale degli eventi (da 257 a 263), con le vittime di genere femminile che, invece, mostrano un aumento più consistente passando da 101 a 109 (+8%). Lo riporta il Ministero dell’Interno.

In crescita anche i delitti commessi in ambito familiare/affettivo (+5%) che passano da 130 a 136; le vittime di genere femminile, da 87 nel periodo 1° gennaio – 21 novembre 2020, raggiungono le 93 nell’analogo periodo dell’anno in corso (+7%). Nell’arco temporale dell’anno in corso, le donne vittime del partner o ex passano da 59 a 63 (+7%). Infine, nel periodo 15 – 21 novembre 2021 risultano essere stati registrati 11 omicidi, 9 dei quali commessi in ambito familiare/affettivo; 6 le vittime di genere femminile, 3 delle quali uccise da partner o ex.

NEL 2020 I FEMMINICIDI SONO STATI 106

Come per il 2019, l’Istat ha stimato il numero di femminicidi nel 2020 seguendo gli standard internazionali. Analizzando insieme la relazione tra la vittima e l’autore, il movente e l’ambito dell’omicidio, così come rilevati nel database dedicato agli omicidi del Ministero dell’Interno, risulta che nel 2020 i femminicidi, secondo questa definizione, sono stati 106 (quasi 9 al mese) su 116 rilevati in totale. Lo rileva l’Istat nel rapporto ‘L’effetto della pandemia sulla violenza di genere – Anni 2020-2021’. Dei 10 non considerati tra i femminicidi, 5 sono omicidi di donne imputabili a motivazioni economiche o a reati di rapina o all’ambito degli stupefacenti (3 da conoscente e 2 da sconosciuto) e 5 sono omicidi commessi da sconosciuti che non presentano un motivo riconducibile all’omicidio di genere né alla vulnerabilità della vittima.

Delle 116 vittime donne, il 34,5% è stata uccisa con un’arma da taglio, il 25,9% con un’arma da fuoco, ben il 12,9% con percosse e il solo uso delle mani, l’8,6% con arma impropria mentre il 18,1% è stata uccisa in altri modi, ad esempio per asfissia e strangolamento e in pochi casi per avvelenamento. La percentuale di donne uccise da armi da fuoco aumenta, però, se l’autore è il partner attuale o precedente (32,8%). Dati, questi, che sono stabili nel tempo. Al contrario gli uomini vengono uccisi nel 42,4% dei casi con armi da fuoco (72 casi su 170) e nel 33,5% con armi da taglio.

VTIYPkh

IL 77,6% DELLE DONNE UCCISE DA UN PARTNER O DA UN PARENTE

La maggior parte delle donne (77,6%) nel 2020 è stata uccisa da un partner o da un parente (dato stabile nel tempo), ma nei mesi di marzo e aprile 2020 questa percentuale ha raggiunto rispettivamente il 90,9% e l’85,7%. Lo rileva l’Istat nel rapporto ‘L’effetto della pandemia sulla violenza di genere – Anni 2020-2021’. Inoltre, sempre in questi mesi, la metà delle vittime è stata uccisa per mano di un parente, presentando analogie con i dati delle richieste di aiuto al 1522, in cui è emerso l’aumento delle violenze da parte dei familiari. Anche nel mese di novembre 2020, con l’acuirsi della pandemia, le donne uccise in ambito familiare da parenti sono state il 40%, quelle da partner il 60%.

NEL 2020 OLTRE 15MILA DONNE SI SONO RIVOLTE AI CAV

“Sono oltre 15 mila le donne che nel 2020 hanno iniziato il percorso personalizzato di uscita dalla violenza presso i Centri antiviolenza che aderiscono all’Intesa Stato Regioni. Più del 90% delle donne, circa 13.700, si è rivolta a un CAV per la prima volta proprio nel 2020”, spiega l’Istat. Il 5,6% di queste ha iniziato il percorso di uscita dalla violenza a marzo e il 15% lo ha fatto tra aprile e maggio, superando le restrizioni previste a causa dell’emergenza sanitaria. Gli interventi in emergenza sono stati infatti più frequenti in questi tre mesi. Considerando i casi in cui è presente l’informazione sulla durata della violenza (circa 10.400), emerge che per il 74,2% delle donne, circa 7.700, la violenza non è nata con la pandemia ma pre-esisteva: il 40,6% delle donne subisce violenza da più di 5 anni, il 33,6% da 1 a 5 anni. La risposta dei CAV è stata efficiente: al 12,6% delle donne è stato offerto il servizio di pronto intervento e messa in sicurezza, al 14,2% il percorso di allontanamento dalle situazioni della violenza e al 18% il sostegno per l’autonomia. Per rispondere ai bisogni delle donne, i servizi maggiormente offerti dai Centri nel 2020 sono stati l’ascolto (97,1%) e l’accoglienza (82,8%).


«Agenzia DiRE» e l’indirizzo «www.dire.it»


fonte «www.dire.it»

 
Web  Top
209 replies since 23/11/2012, 21:12   14652 views
  Share