25 novembre è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne

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view post Posted on 13/11/2019, 19:25
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view post Posted on 14/11/2019, 17:06
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view post Posted on 16/11/2019, 16:51
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Dio esiste! ma non sei tu! RILASSATI

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view post Posted on 19/11/2019, 12:26
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Star e sportivi con un segno rosso sul viso: la campagna per combattere la violenza sulle donne

Si chiama “Un rosso alla violenza” ed è la nuova campagna che intende combattere un fenomeno ancora troppo diffuso come la violenza sulle donne. Il suo simbolo è un segno rosso sul viso e sono state molte le star e gli sportivi che si sono lasciati immortalare con questa striscia sul volto sui social.

di Valeria Paglionico


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Il 25 novembre viene celebrata la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, una ricorrenza che intende portare l'attenzione su un problema spesso sottovalutato ma ancora tristemente troppo diffuso nella società contemporanea. Solo in Italia, quasi 7 milioni di donne sono state vittime di abusi, un numero decisamente inaccettabile, soprattutto perché spesso tutto avviene nel silenzio e nella paura di denunciare. È proprio per sensibilizzare l'opinione pubblica su un tema tanto attuale che WeWorld Onlus e Lega Serie A hanno collaborato per lanciare una campagna di sensibilizzazione chiamata "Un rosso alla violenza" con tanto di hashtag abbinato. Il suo simbolo è un cartellino rosso ideale, non a caso sono stati moltissimi i volti noti dello spettacolo e dello sport che si sono lasciati immortalare con un segno rosso sul viso.

"Un rosso alla violenza", la campagna che combatte gli abusi sulle donne

L'obiettivo della campagna "Un rosso alla violenza" è quello di assegnare un simbolico cartellino rosso ai fenomeni di violenza contro le donne, così da dare forza alle vittime che ogni giorno si ritrovano sole e impaurite di fronte qualcosa che credono di dover accettare in silenzio e di non poter combattere. “Siamo in prima linea per accrescere la consapevolezza nell’opinione pubblica di un fenomeno drammatico e inaccettabile. La campagna che abbiamo ideato tre anni fa serve proprio per porre sotto i riflettori questo tipo di violenza, con la quale non è possibile convivere”, ha spiegato il Presidente della Lega Serie A, Gaetano Miccichè. In occasione della 13esima giornata della Serie A, tutte le gare si coloreranno di rosso, sia gli arbitri che i calciatori scenderanno in campo con un segno sul viso e verranno accompagnati da bambine con indosso la t-shirt del progetto. Come se non bastasse, anche sui social sono diversi gli sportivi e le star diventati testimonial della campagna contro la violenza, che si sono lasciati immortalare da soli o al fianco delle loro compagne con un segno rosso sul volto.

Le star che sostengono la campagna contro la violenza

Lega Serie A e WeWorld Onlus hanno lanciato anche l'hashtag per combattere la violenza sulle donne. Si tratta di #unrossoallaviolenza e accompagna le foto dei testimonial della campagna che si sono lasciati immortalati con un segno rosso sul viso. Marco Materazzi, Bernardo Corradi, Alessandro Del Piero, Elisa Di Francisca, Marta Pagnini, sono solo alcuni dei volti noti che hanno aderito all'iniziativa. Non sono mancate le star del mondo dello spettacolo, da Benedetta Porcaroli a Rossella Brescia, fino ad arrivare a Camilla Filippi e a Francesca Senette, tutte hanno realizzato una piccola striscia rossa con il rossetto su una delle guance. È arrivato il momento di ribellarsi agli abusi e alle molestie contro il sesso femminile, sostenendo i diritti delle donne a partire dai social.

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view post Posted on 19/11/2019, 13:33
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view post Posted on 21/11/2019, 15:37
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view post Posted on 21/11/2019, 16:02
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Violenza contro le donne a Milano: esposte le radiografie delle vittime

Una speciale mostra fotografica in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne. Fino all’8 dicembre all’ospedale San Carlo di Milano saranno esposti gli scatti della fotografa Marzia Bianchi e anche le radiografie che raffigurano le lesioni e i segni delle brutalità che molte donne sono costrette tutt’oggi a subire a causa di compagni o familiari violenti. Una speciale iniziativa nata dalla collaborazione tra la Asst Santi Paolo e Carlo di Milano e la Fondazione Pangea Onlus.

di Luca Giovannoni


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in foto: (Una delle radiografie in mostra al San Carlo di Milano)

Una mostra per ricordare che il dolore subìto dalle donne vittime di violenza non è invisibile. "L'invisibilità non è un superpotere", è questo il titolo dell'iniziativa organizzata dall'Azienda socio sanitaria territoriale Santi Paolo e Carlo di Milano e dalla Fondazione Pangea Onlus. Si tratta di una rassegna fotografica che ha preso il via nella giornata di oggi, giovedì 21 novembre, presso l'atrio centrale dell'ospedale San Carlo di Milano. Il senso è quello di mostrare la sofferenza sui corpi delle vittime attraverso gli scatti della fotografa Marzia Bianchi. Accanto alle foto per la prima volta saranno esposte, ovviamente mantenendo il più totale anonimato, anche le lastre delle radiografie effettuate al pronto soccorso in seguito a maltrattamenti di vario genere.

Il racconto per immagini e il convegno "Insieme si può"

L'obiettivo che si prefigge la mostra è quello di sensibilizzare tutti i visitatori rispetto a un tema di assoluta attualità. Al progetto hanno preso parte anche il Casd – Centro ascolto soccorso donna dell’Ospedale San Carlo e la dottoressa Maria Grazia Vantadori, chirurga nonché referente Casd presso il pronto soccorso e componente della Reama, la Rete per l’empowerment e l’auto mutuo aiuto promossa da Fondazione Pangea. Le foto e le radiografie contribuiranno a creare un racconto per immagini dalla intensa potenza espressiva. Immagini forti che ritraggono le lesioni e i segni delle brutalità che molte donne sono costrette tutt'oggi a subire a causa di compagni o familiari violenti. Oltre alla mostra fotografica, nella giornata di giovedì 21 novembre è andato in scena il convegno "Insieme si può", un'occasione per presentare il lavoro svolto dopo un anno di nascita da Reama, che in poco tempo è già riuscita a tagliare qualche traguardo importante. La mostra resterà in allestimento fino alla giornata di domenica 8 dicembre.

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view post Posted on 23/11/2019, 10:43
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Ogni 15 minuti una donna in Italia è vittima di violenza: 88 casi ogni giorno

Ottantotto donne al giorno nel nostro paese subiscono violenza maschile, una ogni quarto d’ora. È il triste quadro presentato nel report “Questo non è amore 2019” della Polizia di Stato alla vigilia della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Gli autori sono italiani nel 75% dei casi.

di Francesco Di Blasi


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Ottantotto donne al giorno nel nostro paese subiscono violenza maschile, una ogni quarto d'ora. È il triste quadro presentato nel report "Questo non è amore 2019" della Polizia di Stato alla vigilia della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Le vittime sono italiane nell'80,2%, mentre gli autori sono italiani nel 75% dei casi. A commettere le violenze è il compagno o un conoscente otto volte su dieci. Il dato delle violenze è omogeneo in tutta la Penisola, da Nord a Sud, non ci sono regioni dove il fenomeno è segnatamente più pronunciato di altre.

I femminicidi sono in aumento

Nel 2018 sul totale degli omicidi che hanno coinvolto donne nel 37% dei casi si trattava di un femminicidio, oggi questa percentuale è salita al 49%. Nel 61 % dei casi l'autore del femminicidio è il partner e le armi da taglio sono gli oggetti più utilizzati. La Polizia di Stato utilizza il termine "femminicidio", che nel nostro ordinamento giuridico è ancora inesistente, quando l'atto criminale avviene in un rapporto tra maschio e femmina declinato secondo i canoni di supremazia/sottomissione. Si tratta di omicidi a danno delle donne in ragione del loro stesso genere.

Un dato che fa riflettere è anche quello relativo ai casi di omicidio. Negli ultimi nove mesi degli anni 2017/2018 si è registrata una sensibile diminuzione dei casi di omicidio volontario consumato, pari al – 19%. Se però il calo degli uomini uccisi è del – 28% rispetto all’analogo periodo precedente, il dato relativo alle donne uccise diminuisce del solo – 3%. Inoltre se sul totale dei casi di omicidio volontario commessi nei primi mesi del 2018, il 41% delle vittime è di sesso femminile, la percentuale delle donne uccise in ambito familiare sale al 72%.

Diminuiscono le violenze sessuali e i casi di stalking

Secondo i dati del rapporto le violenze sessuali a danno delle donne sono calate del 16,7%, un dato positivo, che però arriva dopo un aumento altrettanto marcato se si considera che nel 2017 questi reati avevano fatto registrare un +14%. Gli atti persecutori (stalking) diminuiscono del 12,2% e calano, seppur di poco, anche i maltrattamenti in famiglia che registrano un -2,9%. Anche per questo tipo di reati gli autori sono in prevalenza figure con un passato relazionale con la vittima (il 60% dei casi). Sul fronte della prevenzione la Polizia segnala l'importanza delle segnalazioni e delle denunce. Dopo un provvedimento di ammonimento del questore infatti, solo nel 20% dei casi gli ammoniti perseverano negli atti di stalking.

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view post Posted on 24/11/2019, 06:50
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view post Posted on 24/11/2019, 20:26
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La donna che aspetta non si guarda dietro,non si guarda davanti.Si guarda dentro,e cresce; invoca il vento, le stelle, i mari e culla nei suoi occhi i sogni che fanno girare la terra.

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