Littizzetto scrive una lettera a Zuckerberg e Musk: “Perché non fermate l’odio sulle vostre piattaforme?”

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view post Posted on 22/1/2024, 18:52
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Le sue parole hanno fatto trapelare non poca amarezza rispetto a tematiche come l'odio in rete e il bullismo

Redazione


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ROMA – Luciana Littizzetto nell’ultima puntata di ‘Che Tempo Che fa’ sul Nove ha letto una lettera per Mark Zuckerberg ed Elon Musk. Le sue parole hanno fatto trapelare non poca amarezza rispetto a tematiche come l’odio in rete e il bullismo. “Lasciate che a casa vostra scorra l’odio, l’infamia e la violenza – ha detto Littizzetto – e non fate nulla per fermarlo lasciando dilagare le tempeste di merda senza fare un plissè”.

IL TESTO DELLA LETTERA

“Esimio Zuckerberg, padrone di Facebook, sultano di Instagram, arciduca di Whatsapp, imperatore di Meta e massimo diffusore di gossip mondiale dopo Signorini. Ed Egregio Musk, amicone di Herr Meloni, compagnuzzo di Salvini, gran cannaiolo, signore di X, multi mega fantamilionario spararazzi. Mi rivolgo a voi. Voi che spacciate giga e algoritmi, ma alla fine siete solo una versione portatile di una qualsiasi sala d’aspetto. Voi che lasciate che a casa vostra scorra l’odio, l’infamia e la violenza e non fate nulla per fermarlo lasciando dilagare le tempeste di merda senza fare un plissè. Mi spiegate perché sulle vostre piattaforme si può minacciare di morte, istigare al suicidio, insultare, perseguitare la gente, svelare segreti per semplice vendetta o cattiveria, e non succede nulla? Poi basta pubblicare la foto di mezzo sedere di statua, o del pistolino del David di Michelangelo che ti bloccano. Perché l’algoritmo non ferma chi semina odio ma sul nudo è più bigotto di Donna Prassede dei promessi sposi.

Viviamo in un mondo che gronda rabbia, e basta un niente per farci esplodere. Lo scotennamento virtuale dei duri e puri insieme alla loro superba velocità di giudizio può provocare disastri emotivi gravissimi. Noi gente nota un po’ ci abbiamo fatto il callo, anche se ogni volta il male che arriva dalla rete ci scartavetra il cuore. Ma le anime disabituate invece no. Per questo vanno maneggiate con cura. E la colpa è anche nostra che davanti alla tastiera diventiamo tutti la parte peggiore e più sgrammaticata di noi stessi. Ma questo ambiente tossico l’avete costruito voi che ogni giorno guadagnate miliardi spargendo i semi dell’odio. Perché l’odio fa movimento, visualizzazioni, followers. Gli haters sono utenti, consumatori, elettori. L’odio crea business, fa arricchire, genera consenso. Nell’era dell’AI, io non ci credo che i migliori ingegneri del pianeta che avete a libro paga non riescano a fermare cicciuzzo75 che minaccia di morte.

È complicato dite. Ma come è complicato? Ma se lanciate missili nello spazio, manipolate i satelliti e studiate come impiantare chip nel cervello umano? Ma se riuscite a profilarci nel dettaglio, a scoprire tutti i nostri gusti, a scatenare l’algoritmo che ci bombarda propinandoci solo le cose che ci piacciono ed è complicato fermare chi offende? Ma datemi retta. Mettete in ordine nelle vostre piattaforme come farebbe qualsiasi imprenditore che ama i suoi clienti: regalateci un posto più protetto, un posto dove ritrovare vecchi compagni di scuola e pensare ‘Grazie a Dio non sono ancora così’, un posto per la stupidera, le risate, il gossip, le crostate di visciole, Anthony Hopkins che balla, per le inchieste intelligenti, reportage, i consigli, gli addominali di Can Yaman che meritano sempre. Il resto, la feccia, la merda, l’odio e la ferocia a costo di rimetterci qualche soldino fatelo sparire, da maghi dei social quali siete. Eternamente grata e sperando di non essere bannata. Vostra Lucianina”.



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