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| Una canzone diversa dai successi a cui ci ha abituato che conferma la sua voglia di sperimentare
Redazione
ROMA – Esce oggi a sorpresa ‘Fila indiana’, il nuovo singolo di Angelina Mango. La cantautrice, vincitrice della categoria canto di Amici 22, torna con un brano già presentato live durante le tappe del suo tour. Una canzone diversa dai successi a cui ci ha abituato, come ‘Ci pensiamo domani’ e ‘Che T’O Dico A Fa’, un nuovo stile altrettanto potente che conferma la sua voglia di sperimentare.
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ANGELINA MANGO, IL TESTO DI ‘FILA INDIANA’
Ehi, ehi La terra è terra Pure senza radici Pure se non mi tiene attaccata a terra E mi sporca i vestiti Mo che te ne vai, ricordati della terra La fila per l’ostia, tutti a bocca aperta La casa che ti caccia di casa presto Tanto agosto è cap’ ‘e vierno e piedi dentro la fossa Sì lo so, sì lo so che il sangue è sangue Ma ci sono vampiri E ci sono famiglie che perdono sangue E famiglie felici Alberi che crescono senza radici E tarantelle lontane, scivolano giù al mare, più giù Io ho imparato a bussare, lo giuro
Cercano il veleno nella spazzatura Fuori dalla porta della nostra casa Trovano soltanto quattrocento mozziconi Di ospiti impegnati ad abbracciare mamma Ne conosco pochi, forse nemmeno m’importa, ma sorrido E chiedo “Volete un bicchiere di acqua?” Stringono i miei zigomi più forte negli gli spazzi tra le nocche Le vecchie signore in fila indiana
Le vecchie signore in fila indiana Fila indiana, fila indiana
Ho deciso di far pace con te Pure se mi hai lasciato sola Ho deciso di far pace con te Pure se mi hai fatto paura Io non ho più fantasmi sotto le lenzuola Io conto più fantasmi tra i banchi di scuola Ho la tavola imbandita coi bastardi di Natale Io ero un essere speciale ma non hanno avuto cura di me L’amore è avere cura di me L’amore era chiamare ogni mattina, una parola per me Bastava una parola per me Invece avete solo sete e non mi conoscete e siete in fila Io sono il vostro prete Io so cosa vuol dire amare da morire Ho bisogno di uscire Non riesco a respirare, devo andare via
Le vecchie signore in fila indiana Fila indiana, fila indiana
Cercano il veleno nella spazzatura Fuori dalla porta della nostra casa Trovano soltanto quattrocento mozziconi Di ospiti impegnati ad abbracciare mamma Ne conosco pochi, forse nemmeno m’importa, ma sorrido E chiedo “Volete un bicchiere di acqua?” Stringono i miei zigomi più forte negli gli spazzi tra le nocche Le vecchie signore in fila indiana
Le vecchie signore in fila indiana Fila indiana, fila indiana
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