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| UN PICCOLO CANE ANGELO (Norah Holland)
Lassù nei palazzi del cielo stellare un piccolo cane angelo attende un puntello con gli altri angeli non vuole giocare, e se ne sta tutto solo al cancello. "Perchè so che il mio padrone verrà e appena sarà qui, è me che chiamerà"
Gli altri angeli gli passano accanto affrettandosi verso il trono in volo, e lui li osserva con negli occhi un incanto mentre sta al cancello da solo. "Ma so che se con pazienza lo aspetto qua un giorno il mio padrone mi chiamerà"
E il suo padrone in terra, lontano lontano, seduto in poltrona laggiù a volte dimentica e sussurra piano al cane che con sè non ha più. E il piccolo cane angelo china la testa, sognando sia la voce del padrone a fargli festa.
E quando infine è il padrone a aspettare a sua volta fuori al buio, al freddo, a tremare, che la mano della morte apra la porta da cui nei palazzi d'oro potrà entrare, udrà un suono nella fitta oscurità: un piccolo cane angelo che abbaia di felicità.
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