Estate Di San Martino

« Older   Newer »
  Share  
marisa56
view post Posted on 7/11/2016, 19:26 by: marisa56
Avatar

Millennium Member

Group:
Founder
Posts:
218,841
Location:
bologna

Status:


qO6vSN4

La leggenda di san Martino di N. Giustino

Umido e freddo spunta il mattino, ed a cavallo va San Martino
Quand’ecco appare un mendicante, lacero e scalzo vecchio e tremante
Il cavaliere mosso a pietà, vorrebbe fargli la carità
Ma nella borsa non ha un quattrino, e allora dice: “Oh poverino!
Mi spiace nulla io posso darti, ma tieni questo per riscaldarti.”
Divide in due il suo mantello, metà ne dona al poverello.
Il sole spunta e brilla in cielo, caccia la nebbia con il suo velo.
E San Martino continua il viaggio, sempre allietato dal caldo raggio.

Nero il cielo era; la pioggia fitta al suol precipitava
nè una casa nè una roggia al meschin si presentava
avanzava sconfortato, le sue gambe eran tremanti
ecco un giovane soldato si presenta a lui davanti
snello biondo ardito e bello, ei sta ritto sul cavallo
guarda e subito il mantello svelto taglia senza fallo
ne dà mezzo al poveretto, che l’indossa, e il donatore
fissa. Dice ” Benedetto, sia per sempre il tuo buon cuore.”
Freddo non aveva più, e Martino se ne andava
ora non pioveva più, ecco il cielo rischiarava
riapparì smagliante il sole, s’udì dolce un’armonia
gelsomini, rose, viole, infioravano la via.

 
Web  Top
48 replies since 10/11/2013, 16:49   2138 views
  Share