Santa Lucia Da Siracusa

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view post Posted on 13/12/2016, 16:39
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SANTA LUCIA martire

Lucia, fanciulla di Siracusa, era fidanzata con un ricco giovane. Con la mamma molto malata si recò in pellegrinaggio sulla tomba di sant’Agata. Qui, la mamma ottenne il miracolo della guarigione e Lucia, spinta da una forte fede, decise di consacrarsi a Dio, dopo aver donato in beneficenza le sue ricchezze. Il fidanzato, esasperato dall’atteggiamento della giovane, intenta a distribuire il patrimonio, la denunciò come cristiana. Lucia subì un duro interrogatorio, che divenne una vera disputa dottrinale. Per piegare la sua fede, il proconsole la condannò a essere chiusa in un lupanare, ma ella affermò che nulla di quello che avrebbe potuto subire, per quanto violento, avrebbe intaccato la sua anima e la sua mente. Essa sarebbe rimasta comunque casta. La presenza in lei del supporto dello Spirito Santo rese il suo corpo pesante e inamovibile. Fu così torturata, violentemente, e infine, trafitta con la spada. I persecutori, le tolsero gli occhi e per questo è considerata protettrice della vista. Lucia: la luce; portatrice di luce. Questi i simboli del nome. Santa Lucia, martire, ha fama grandissima, si può definire una figura universale, perché la sua testimonianza e la sua storia hanno realmente superato i limiti del suo sepolcro e i confini fisici dei luoghi natali, divenendo “luce spirituale” dei cristiani.


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foto da wikipedia





Un elenco per Santa Lucia
Lungo é l’elenco
che vogliamo fare,
ma scegli tu cosa portare:
per il nonno un caldo cappello,
un rospo in tasca a mio fratello,
una fidanzata per il mio cane,
ai passerotti tanto pane;
chicchi di riso per la minestra,
un po’ di pazienza per la maestra,
una nuova scopa per la Befana,
un giorno in più alla settimana;
una sciarpa al pupazzo di neve,
per i miei amici una storia breve.
Fino ad ora abbiamo scherzato
e con le parole abbiamo giocato.
Tu però non dimenticare,
due cose che devi portare:
un sorriso per chi non ce l’ha
e per tutti tanta bontà


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Dio, a volte, manifesta il suo potere attraverso i più deboli. Lucia, una fragile giovinetta di Siracusa, era forte d'animo, per il fatto di essere vergine.
Dio le ha dato il dono di vincere non soltanto con i suoi argomenti,
ma anche con la forza i suoi persecutori pagani.

 
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Santa Lucia, esempio di fortezza, sii al mio fianco, oggi, in tutte le mie scelte!!! Amen.

Mercoledì 13 Dicembre 2017

S. Lucia vergine martire


S. Aristone martire
Per S. Lucia - l’Inverno è per la via

Il sole sorge alle 07.42 Il sole tramonta alle 16.36

SANTA LUCIA martire

Lucia, fanciulla di Siracusa, era fidanzata con un ricco giovane. Con la mamma molto malata si recò in pellegrinaggio sulla tomba di sant’Agata. Qui, la mamma ottenne il miracolo della guarigione e Lucia, spinta da una forte fede, decise di consacrarsi a Dio, dopo aver donato in beneficenza le sue ricchezze. Il fidanzato, esasperato dall’atteggiamento della giovane, intenta a distribuire il patrimonio, la denunciò come cristiana. Lucia subì un duro interrogatorio, che divenne una vera disputa dottrinale. Per piegare la sua fede, il proconsole la condannò a essere chiusa in un lupanare, ma ella affermò che nulla di quello che avrebbe potuto subire, per quanto violento, avrebbe intaccato la sua anima e la sua mente. Essa sarebbe rimasta comunque casta. La presenza in lei del supporto dello Spirito Santo rese il suo corpo pesante e inamovibile. Fu così torturata, violentemente, e infine, trafitta con la spada. I persecutori, le tolsero gli occhi e per questo è considerata protettrice della vista. Lucia: la luce; portatrice di luce. Questi i simboli del nome. Santa Lucia, martire, ha fama grandissima, si può definire una figura universale, perché la sua testimonianza e la sua storia hanno realmente superato i limiti del suo sepolcro e i confini fisici dei luoghi natali, divenendo “luce spirituale” dei cristiani.


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fonte frate indovino da fb



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Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia! O no...?

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No. Il 13 Dicembre, giorno di Santa Lucia, non è il giorno più corto che ci sia. Ma è incredibile come una semplice rima possa mettere in scacco una tra le più elementari delle conoscenze. E purtroppo è così per molte, troppe persone che non si prendono la briga di studiare le materie scientifiche. Peccato.

Il giorno più corto, ovvero quello con meno ore e minuti di luce, cade nel Solstizio d'Inverno, il 21 o 22 Dicembre. Ricordiamo che il solstizio invernale si ha quando il Sole tocca il punto più meridionale del suo tragitto annuo (apparente) intorno alla Terra. Trovandosi 23,5° più "basso" rispetto agli equinozi, il Sole risulta più basso a mezzogiorno, sorge tardi e tramonta tardi, per cui le ore di luce sono poche e il nostro emisfero viene poco riscaldato. Nel giorno del solstizio d’inverno inizia ufficialmente l’inverno (astronomico) nell'emisfero boreale (e l'estate in quello australe). L'inverno meteorologico inizia invece convenzionalmente il 1° Dicembre.

A parziale discolpa e "recupero" del detto in questione, tuttavia, ci sono alcune doverose considerazioni da fare. Innanzitutto molti detti popolari hanno origini antichissime e magari corrette per quell'epoca. E il detto di Santa Lucia (martire cristiana, morta durante le persecuzioni di Diocleziano a Siracusa, venerata come santa dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa) è forse uno di quelli più eclatanti da questo punto di vista.

Come sappiamo la sua festa liturgica ricorre il 13 dicembre. Tuttavia, antecedentemente all'introduzione del calendario gregoriano (1582), la festa cadeva in prossimità del solstizio d'inverno che poi non coincise più con l'adozione del nuovo calendario (differenza di 10 giorni).

La celebrazione della festa in un giorno vicino al solstizio d'inverno è probabilmente dovuta alla volontà di sostituire antiche feste popolari che celebrano la luce e si festeggiano nello stesso periodo nell'emisfero nord. Altre tradizioni religiose per esempio festeggiano la luce in periodi vicini al solstizio d'inverno come ad esempio la festa di Hanukkah ebraica, che dura otto giorni, o la festa di Diwali celebrata in India.

Inoltre va anche precisato che vicino al 13 Dicembre si ha effettivamente una riduzione "apparente" delle giornate, perché il Sole tramonta prima. Al Solstizio il sole tramonta generalmente circa 3 minuti dopo rispetto a Santa Lucia, ma è l'alba che ritarda il suo arrivo. Pertanto anche se in sole tramonta più tardi, esso resta sopra l'orizzonte circa 3 minuti in meno rispetto al giorno 13.

Il culto di Santa Lucia presenta diverse affinità con il culto di Artemide, l'antica divinità greca venerata a Siracusa nell'isola di Ortigia. Ad Artemide, come a Santa Lucia, è sacra la quaglia e l'isola di Ortigia, anche chiamata Delo, in onore della dea della caccia. Artemide è inoltre vista anche come dea della luce mentre stringe in mano due torce accese e fiammeggianti.

Si racconta che il corpo della santa, prelevato a Siracusa nel 1040 dai Bizantini di Giorgio Maniace, giunse a Costantinopoli e da qui è stato successivamente trafugato dai Veneziani che conquistarono la capitale bizantina nel 1204 ed è quindi attualmente conservato e venerato nella chiesa di San Geremia a Venezia.

Nonostante alcune propagande apologetiche, non ci sono tuttavia elementi certi che attestino che il corpo trafugato dai Bizantini fosse veramente di Santa Lucia, non essendovi al tempo alcun indizio che indicasse dove fosse seppellita la santa all'interno del complesso catacombale siracusano. Oltretutto per quasi ben due secoli, dal 1040 al 1204 si persero le tracce di questo corpo.



fonte



Il 13 dicembre è Santa Lucia, protettrice degli occhi. A Napoli riti nel borgo

Santa Lucia, protettrice della luce e dei pescatori dell’omonimo borgo napoletano. Ogni anno processione della statua della martire fino a Castel dell’Ovo.

di Redazione Napoli


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Il 13 dicembre è il giorno di Santa Lucia, portatrice di luce e protettrice degli occhi. Lucia martire fu una cristiana uccisa nel corso delle persecuzioni dell'imperatore Diocleziano. Era siciliana di Siracusa, nata nel 283 morì il 13 dicembre del 304 d.C., giorno in cui viene venerata dalla Chiesa cattolica ed ortodossa.

Ogni anno a Napoli, nell'omonimo borgo, si ripetono il 12 e il 13 dicembre le celebrazioni per il martirio della Santa. La sera precedente, la statua di Santa Lucia, ricavata dall'argento degli ex-voto dei fedeli a lei devoti, viene portata dalla chiesa di Santa Lucia al Monte ubicata nell'omonimo borgo fino al mare e da lì condotta in processione sulle barche fino al vicino Castel dell'Ovo.

Si tratta di un antico rito che rafforza un altrettanto legame tra la santa e l'antico borgo di pescatori. La luce simboleggia l'elemento che rischiara le notti buie e guida il ritorno dei pescatori. All'alba del giorno seguente, lungo l'itinerario che porta alla chiesa di Santa Lucia, viene posta una batteria di fuochi che precede la processione dei fedeli che si apprestano a uscire dalle loro case con candele e bengala a simboleggiare la luce della Martire che pervade il buio della notte. Durante la giornata del 13 dicembre si susseguono Messe ogni ora fino alle 18,30 quando il Cardinale chiude la celebrazione con l'ultimo spettacolo pirotecnico.

fanpage.it

fonte

 
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LA STORIA DI SANTA LUCIA

La sera del 12 dicembre, in molte regioni d’Italia, i bambini lasceranno fieno e biscotti vicino alla finestra e andranno a dormire con il cuore in tumulto.
Nella notte infatti è atteso l’arrivo di Santa Lucia con il suo asinello, la santa protettrice della vista che, come tradizione vuole, porterà doni ai bambini buoni.
Ma qual è la storia di Santa Lucia? Secondo quanto riporta l’agiografia ufficiale, Santa Lucia era una giovane ragazza siracusana che, durante l’impero di Diocleziano, si convertì al cristianesimo insieme alla madre.
Denunciata alle autorità da uno spasimante per la sua decisione di mantenere un voto di castità, venne condannata dai giudici durante la persecuzione dei cristiani e, a soli 22 anni, subì il martirio (secondo alcune fonti morì arsa viva, secondo altre uscì indenne dal rogo e fu decapitata).
La storia vuole inoltre che, dopo la sua morte, le furono asportati gli occhi. Una pena nella pena che sarebbe stata dovuta al fatto che Lucia avesse degli occhi troppo belli e che l’ha resa protettrice della vista.
Per quanto riguarda invece il suo ruolo di portatrice di doni e regali ai bambini, non sembra esserci una spiegazione univoca. Secondo alcune tradizioni locali, dopo la sua morte la Santa sarebbe stata autorizzata dalle schiere celesti a tornare sulla Terra per portare felicità ai bambini nella notte del 13 dicembre.
Una leggenda a cui alcuni ricondurrebbero la decisione da parte dell’imperatore Costantino di cercare di soppiantare i culti pagani con nuove tradizioni di stampo cristiano: il 13 dicembre, con il suo essere Solstizio d’Inverno, sarebbe stato storicamente legato al culto di Demetra e che così, invece, divenne ufficialmente la notte di Santa Lucia.


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Santa Lucia dipinta nelle vetrate di una chiesa francese<b><b>
foto wikipedia


Santa Lucia,
che hai preferito lasciare che i tuoi occhi venissero strappati
per non rinnegare la fede e macchiare la tua anima;

e Dio, con un miracolo straordinario,
ti ha restituito altri due occhi sani e perfetti
per ricompensare la tua virtù e la tua fede,
e ti ha costituito protettrice contro le malattie degli occhi,

ricorro a te perché tu protegga la mia vista
e curi la malattia dei miei occhi.

O Santa Lucia, conserva la luce dei miei occhi
perché io possa vedere la bellezza del creato.

Conserva anche gli occhi della mia anima, la fede,
mediante la quale posso riconoscere il mio Dio,
comprendere i suoi insegnamenti,
riconoscere il suo amore nei miei confronti
e non errare mai nel cammino che mi condurrà
dove sei tu, Santa Lucia,
in compagnia degli angeli e dei santi.

Santa Lucia, proteggi i miei occhi
e conserva la mia fede.
Amen.



Festa di santa Lucia

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Processione per Santa Lucia in Svezia, 2007

La Festa di Santa Lucia è una festività cristiana che si celebra il 13 dicembre, nell'Avvento, in ricordo di Santa Lucia, martire del III secolo sotto Persecuzione dei cristiani sotto Diocleziano. Ella, secondo la leggenda, portava "cibo e aiuti ai cristiani che si nascondevano nelle catacombe di Siracusa" usando una corona di candele per "illuminare la sua strada e lasciare le sue mani libere per portare più cibo possibile". La sua festa coincide con il solstizio d'inverno, il giorno più corto dell'anno prima delle riforme del calendario. Cadendo nella stagione dell'Avvento, il giorno di Santa Lucia è visto come un evento che segnala l'arrivo del Tempo di Natale, che culmina con l'arrivo della Luce di Cristo nel calendario, il giorno di Natale.

La Festa di Santa Lucia viene celebrata in Italia, in particolare a Siracusa e in Scandinavia, dove sono lunghi e oscuri gli inverni ed è un giorno di festa importante. In Scandinavia è rappresentata come una donna in abito bianco (colore della purezza del battesimo) e fascia rossa (colore del sangue del suo martirio) e con una corona di candele sulla sua testa. In Norvegia, Svezia e nelle regioni di lingua svedese della Finlandia, si cantano canzoni e le ragazze, vestite da Santa Lucia, portano in processione biscotti e panini allo zafferano, come metafora del "portare la luce del Cristianesimo attraverso le tenebre del mondo". Sia i Protestanti che i Cattolici partecipano a queste processioni, e i ragazzi impersonano di solito altre figure legate al Natale, come Santo Stefano. Si dice che celebrare compuntamente la giornata di Santa Lucia aiuterà a vivere le lunghe giornate invernali con sufficiente luce. Una speciale devozione a Santa Lucia è praticata nelle regioni italiane della Lombardia, dell'Emilia-Romagna, del Veneto, del Friuli Venezia Giulia, del Trentino-Alto Adige, nel nord del paese, e della Sicilia, nel sud, così come nelle coste croate regione della Dalmazia. In Ungheria e in Croazia, una tradizione popolare nel giorno di Santa Lucia prevede di piantare chicchi di grano: questi, che il giorno di Natale saranno già alti, rappresentano la Natività.



Origini

Un'iscrizione del IV secolo a Siracusa in memoria di una tal Euskia menziona il giorno di Santa Lucia come una festa locale: recita «Euschia, irreprensibile, vissuta buona e pura per circa 25 anni, morì nella festa della mia santa Lucia, per la quale non vi è elogio come conviene. Cristiana, fedele, perfetta, riconoscente a suo marito di una viva gratitudine.». La festa di Santa Lucia divenne una festa universale della Chiesa nel VI secolo, commemorando la morte del martire cristiano il 13 dicembre 304 d.C. Il giorno di Santa Lucia appare nel sacramentario di Papa Gregorio I, così come quello di Beda il Venerabile, e erano edificate chiese dedicate a Santa Lucia in Italia e in Inghilterra.

Più tardi i missionari cristiani arrivarono in Scandinavia per evangelizzare la popolazione locale, portando con sé la commemorazione di Santa Lucia, e questa "storia di una fanciulla che portava luce in mezzo alle tenebre senza dubbio ha avuto un grande significato per le persone che, nel mezzo di un dicembre del Mare del Nord, desideravano il sollievo dal calore e dalla luce". La celebrazione della festa di Santa Lucia è attestata per la prima volta nel Medioevo e continuò dopo la Riforma protestante negli anni 1520 e 1530, sebbene la celebrazione, nei modi odierni, abbia solo circa 200 anni. Santa Lucia è ancora oggi uno dei pochi santi celebrati dal popolo nordico prevalentemente luterano: danesi, svedesi, Finlandesi e norvegesi ma anche negli Stati Uniti e in Canada.

Si ipotizza che le celebrazioni della festa di Santa Lucia in Scandinavia possano conservare alcuni indigeni elementi pagani e pre-cristiani di origine mediovale germanica perché, come gran parte del folklore e persino della religiosità scandinava, sono incentrate sulla lotta annuale tra luce e oscurità. È anche probabile che la tradizione debba la sua popolarità nei paesi nordici all'estremo cambiamento delle ore diurne tra le stagioni in questa regione. La festa pre-cristiana di Yule, o jól, era la festa più importante in Scandinavia e nel Nord Europa, una occasione per banchettare, bere, fare regali ed incontrarsi. In generale la celebrazione del solstizio d'inverno è collegata a molte pratiche che sono poi confluite nel periodo dell'Avvento e nelle celebrazioni natalizie di oggi.

13 dicembre

Le celebrazioni cattoliche hanno luogo il 13 dicembre e a maggio. Santa Lucia, il cui nome deriva dalla parola latina "lux" che significa luce, si collega con questo elemento e con le giornate che crescono più a lungo dopo il solstizio d'Inverno. Santa Lucia è la patrona della città di Siracusa (Sicilia). Il 13 dicembre una statua in argento di Santa Lucia contenente le sue reliquie viene sfilata per le strade prima di tornare al Duomo di Siracusa. I Siciliani ricordano una leggenda secondo cui una carestia si concluse nel giorno della sua festa quando navi piene di grano entrarono nel porto. Qui, è tradizionale mangiare cereali integrali anziché pane il 13 dicembre. Questo di solito assume la forma di cuccia, un piatto di bacche di grano bollito spesso mescolato con ricotta e miele, o talvolta servito come zuppa salata con fagioli.

In Scandinavia, come in tutta l'Europa protestante, fino alla metà del XVIII secolo, questa era la notte più lunga dell'anno, in coincidenza con il solstizio d'inverno, in quanto era impiegato ancora il calendario giuliano[13]. Tanto che il poeta inglese John Donne scriverà poi il poema A Nocturnal Upon S. Lucy's Day, Being the Shortest Day.

L'attuale calendario gregoriano servì a riparare una discrepanza originata dalla minore precisione del calendario giuliano: se c'erano otto giorni di sfasamento nel XIV secolo, questi erano già 10 nel XVI secolo, per arrivare a 11 giorni nel XVIII secolo quando la Scandinavia adottò il nuovo calendario; allora il solstizio d'inverno cadeva il 9 dicembre. In verità la notte del solstizio d'inverno a occhio nudo non è visibilmente più breve dei diversi giorni che precedono e seguono la data e sebbene l'effettiva data giuliana del solstizio d'Inverno sarebbe potuta essere anche il 15 o il 14 dicembre, nel momento in cui il cristianesimo fu introdotto in Scandinavia, il 13 dicembre era allora considerato come il giorno più corto.

La scelta del 13 dicembre come giorno di Santa Lucia, tuttavia, precede l'errore di otto giorni del calendario giuliano del XIV secolo. Questa data è attestata nel calendario monastico pre-tridentico, e probabilmente risalente alle prime attestazioni del cultodella santa, tra VI e VII secolo, ed è la data oggi usata in tutta Europa. Così, mentre il mondo cambiava da un sistema di calendario giuliano a quello gregoriano - e quindi acquisiva una nuova data per il solstizio d'inverno - il giorno di Santa Lucia era conservato il 13 dicembre, e non si spostò verso il 21.

Nell'impero romano il 25 dicembre (secondo il calendario giuliano) era celebrato come il giorno natale del Sole, il compleanno del Sol Invictus, come si può vedere nel Cronografo del 354, e veniva fatta corrispondere alla data del Solstizio d'inverno. I primi cristiani consideravano questa una probabile data per la natività di Gesù Cristo, poiché si riteneva comunemente che il mondo fosse stato creato il giorno dell'equinozio di primavera (25 marzo all'epoca), e che allo stesso modo Cristo fosse stato concepito in quella data, per poi nascere nove mesi dopo. Il 25 dicembre, appunto.

Santa Lucia

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Santa Lucia di Cosimo Rosselli, Firenze, c. 1470, tempera su legno

Le uniche informazioni certe su Santa Lucia confermate anche dall'archeologia riguardano la sua provenienza cioè la città di Siracusa in Sicilia. Secondo l'agiografia , Lucia nacque da genitori ricchi e nobili intorno al 283. Suo padre era di origine romana, ma morì quando lei aveva cinque anni, lasciando Lucia e sua madre senza un tutore legale. Sebbene non esistano fonti per la sua vita che non siano le agiografie, Santa Lucia (il cui nome Lucia si riferisce alla "luce" (Lux in latino), sarebbe stata una santa siciliana martirizzata a Siracusa intorno al 310 d.C. La Leggenda aurea di Giacomo da Varagine, compilata per la prima volta nel XIII secolo, un compendio diffuso e influente delle biografie dei santi, è la fonte principale sulla sua vita.

Ella avrebbe portato sua madre, malata, nel santuario di Sant'Agata, dove fu guarita: Lucia allora convinse la madre a permetterle di distribuire gran parte delle loro ricchezze tra i poveri. Lucia poi si rifiutò di sposare un pagano e da questi fu denunciato alle autorità romane: secondo la leggenda fu minacciata di venire condotta in un bordello se non avesse abiurato ma, al suo rifiuto, nemmeno cinquanta buoi a cui era stata legata riuscirono a spostarla. Allora accatastarono legna per una pira, così da bruciarla sul posto: nel mentre lei continuava a parlare, dicendo che la sua morte non avrebbe spaventato gli altri cristiani ma avrebbe addolorato i non credenti. Uno dei soldati le infilò una lancia in gola per fermare queste denunce, ma senza alcun effetto. Santa Lucia morì in seguito, solo dopo avere ricevuto la comunione. Charles Macfarlane scrisse che il suo principale reato potrebbe essere avere donato tutta la sua grande ricchezza ai poveri invece di condividerlo con il suo pretendente, che per questo l'avrebbe poi accusata presso il governatore di professare il cristianesimo.

Tutti i dettagli della sua vita sono quelli convenzionali associati alle martiri femminili dei primi anni del IV secolo e John Henry Blunt vede la sua storia come un romanzo cristiano simile a quello di altri vergini martiri. In un'altra storia, Santa Lucia aiutava i cristiani a nascondersi nelle catacombe durante le persecuzione dei cristiani sotto Diocleziano, e per portare con sé quante più provviste possibili, aveva bisogno di avere entrambe le mani libere: risolse così attaccando le candele a una ghirlanda sulla sua testa

Santa Lucia è spesso raffigurata in arte con una palma come simbolo del martirio.



Celebrazioni

Croazia e Ungheria


In Ungheria e in Croazia, una tradizione popolare nel giorno di Santa Lucia prevede di piantare chicchi di grano che il giorno del Natale saranno alti diversi centimetri in Natale: questo nuovo grano serve come simbolo della nuova vita nata a Betlemme, la Natività, e qualche volta viene posta una candela vicino alla nuova pianta "come simbolo della Luce di Cristo".

Santa Lucia (Caraibi)

A Santa Lucia, una piccola isola dei Caraibi, il 13 dicembre si festeggia il santo patrono ed è festa nazionale. Il Festival Nazionale delle Luci e del Rinnovamento si svolge la sera del 12 dicembre in onore di Santa Lucia da Siracusa, la santa della luce. Durante questa celebrazione, vengono accese luci decorative (per lo a tema natalizio) nella capitale Castries; gli artigiani partecipano con lanterne decorate e le celebrazioni ufficiali terminano con uno spettacolo pirotecnico.

Scandinavia

Lucia_in_Vienna_2
La processione


In Svezia, Danimarca, Norvegia e Finlandia, Lucia è venerata il 13 dicembre in una cerimonia in cui viene eletta una ragazza per rappresentarla. Indossa un abito bianco con una fascia rossa e una corona di candele in testa, cammina davanti a una processione di donne, ognuna con una candela. Le candele simboleggiano il fuoco che ha rifiutato di prendere la vita di Santa Lucia quando è stata condannata al rogo. Le donne cantano una canzone mentre entrano nella stanza, sulla melodia della tradizionale canzone napoletana Santa Lucia: se i testi italiani descrivono il panorama di Borgo Santa Lucia a Napoli, i vari testi scandinavi sono modellati per l'occasione, descrivendo la luce con cui Lucia vince l'oscurità. Ogni nazione scandinava ha testi nelle proprie lingue. Dopo aver terminato questa canzone, la processione canta canzoni di Natale o altre canzoni su Lucia.

Danimarca

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Ragazze danesi in processione nella scuola pubblica di Helsingør, 2001


In Danimarca il Luciadag fu celebrato per la prima volta il 13 dicembre 1944: la tradizione fu importata direttamente dalla Svezia per iniziativa di Franz Wend, segretario di Föreningen Norden, come un tentativo "di portare luce in un tempo di oscurità". Implicitamente era inteso come una protesta passiva contro l'occupazione tedesca durante la Seconda Guerra Mondiale, ma da allora è velocemente diventata una tradizione. Sebbene sia stata importata dalla Svezia, differisce in parte per il fatto che la celebrazione è sempre stata fortemente legata alla religiosità cristiane, ed anzi è un evento importante nella maggior parte delle chiese in concomitanza con il Natale. Scuole e asili nido usano anche l'occasione per offrire un giorno di festa ai bambini in uno degli ultimi giorni prima delle vacanze natalizie, ma per il resto non ha molto impatto su altri aspetti della società.

Invece la versione tradizionale danese della canzone napoletana non è particolarmente cristiana nel testo: Nu bæres lyset frem / stolt på din krone. / Rundt om i hus og hjem / sangen skal tone. ("La luce è portata avanti / orgogliosamente sulla tua corona. / Intorno la casa e dentro / La canzone deve suonare ora.") Esiste anche una versione del testo più legata alla religione cristiana, Sankta Lucia, scritta nel 1982 dal pastore Holger Lissner.

Il giorno di Santa Lucia è celebrato anche nelle Isole Fær Øer.

Finlandia


Le celebrazioni finlandesi sono storicamente legate alla cultura svedese e agli Svedesi di Finlandia. Celebrano il Luciadagen una settimana prima del solstizio d'inverno e la santa è celebrata come un "faro di luminosità" nel periodo più buio dell'anno . Le prime testimonianze delle celebrazioni di Santa Lucia in Finlandia risalgono al 1898 mentre le prime grandi feste sono del 1930, un paio d'anni dopo che le celebrazioni in Svezia erano diventate cosa comune. La prima "Santa Lucia della Finlandia" è stata eletta dal 1949 ed incoronata nella Cattedrale di Helsinki mentre le varie Santa Lucia locali sono elette in quasi tutti i luoghi in cui esiste una popolazione svedesofona in Finlandia. Recentemente anche la popolazione di lingua finlandese ha iniziato ad abbracciare le celebrazioni.

Norvegia

Storicamente i norvegesi chiamavano il 13 dicembre Lussinatten: era la notte più lunga dell'anno e non si lavorava. Lussi, una temibile strega, puniva chiunque osasse lavorare e da quella notte fino a Natale spiriti, gnomi e troll vagavano per la terra mentre gli animali della fattoria acquisivano il dono della parola. Lussinatt, la notte del 13 dicembre, fu in gran parte dimenticato in Norvegia fin dall'inizio del XX secolo, sebbene persistesse il ricordo di una notte inquietante, e le celebrazioni si riducevano allezone agricole nell'entroterra centrale e orientale. Fu solo dopo la Seconda Guerra Mondiale che la moderna celebrazione di Santa Lucia fu adottata in Norvegia su scala più ampia per arrivare ad essere, oggi, osservata in tutto il paese.

Come la tradizione svedese, e diversamente da quella danese, Santa Lucia è in gran parte un evento laico, magari osservata negli asili e nelle scuole. Tuttavia negli ultimi anni è stata incorporata nella liturgia dell'Avvento nella Chiesa di Norvegia: i ragazzi vengono compresi nella processione per rappresentare i Magi con alti cappelli oppure cantando inni in onore di Santo Stefano. Normalmente i bambini delle scuole formano processioni attraverso i corridoi dell'edificio scolastico portando candele e distribuendo Lussekatt. Anche se raramente viene celebrata in casa, èpossibile i genitori si prendano una pausa dal lavoro per assistere a queste processioni mattutine a scuola al mattino. Più tardi, nel corso della giornata, la processione di solito visita le case di riposo, gli ospedali e le case di cura locali.

La versione norvegese tradizionale della canzone napoletana è, proprio come quella danese, non particolarmente di natura cristiana: Svart senker natten seg / i stall og stue. / Solen har gått sin vei /skyggene truer. ("La notte scende nera / nella stalla e nel soggiorno. / Il sole è scomparso / le ombre minacciano.")

Svezia

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Santa Lucia nel 1848 raffigurata da Fritz von Dardel.


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Corteo di Santa Lucia nella chiesa di Borgholm, Svezia, 2012

Alcuni tracciano la "rinascita" delle celebrazioni di Lucia in Svezia collegandola alla tradizione presente nelle famiglie protestanti tedesche di avere ragazze vestite da angeli che distribuivano regali di Natale. La variante svedese di questo Kindchen Jesus o Christkind, si chiamava Kinken Jesus, e iniziò ad apparire nelle famiglie delle classi agiate nel XVIII secolo alla vigilia di Natale con una corona di candele tra i capelli, distribuendo caramelle e dolci a i bambini. Un'altra teoria sostiene che la celebrazione di Santa Lucia si sia evoluta dalle antiche tradizioni svedesi dei Cantori della Stella, angeli vestiti di bianco che cantavano canti natalizi in diversi eventi durante l'Avvento e il Natale. In entrambi i casi, l'attuale tradizione di avere una donna vestita di bianco con le candele tra i capelli che apparivano la mattina del giorno di Santa Lucia iniziò nell'area intorno a Vänern nel tardo XVIII secolo e si diffuse lentamente in altre parti del paese durante il XIX secolo.

La tradizione moderna delle processioni pubbliche nelle città svedesi iniziò nel 1927 quando un quotidiano di Stoccolma scelse ufficialmente una Lucia per la città quell'anno. L'iniziativa poi prese piede in tutto il paeseattraverso la stampa locale e oggi la maggior parte delle città svedesi elegge una Lucia ogni anno. Le scuole eleggono una Lucia e le sue ancelle tra gli studenti e una Lucia nazionale viene eletta dalla televisione di stato tra le vincitrici regionali, le quali poi visiteranno centri commerciali, case per anziani e chiese, cantando e distribuendo biscotti i Pepparkakor, tradizionali biscotti allo zenzero. I ragazzi prendono parte alla processione, interpretando diversi ruoli associati al Natale: alcuni possono essere vestiti con lo stesso tipo di veste bianca, ma con un cappello a forma di cono decorato con stelle dorate, e sono i stjärngossar ("ragazzi stella"); alcuni possono essere vestiti da tomtenissar (elfi di Babbo Natale), portando lanterne; alcuni da uomini di pan di zenzero. Partecipano al canto e hanno anche una canzone o due riservate di loro, di solito Staffan Stalledräng, che racconta la storia di Santo Stefano, il primo martire cristiano, che si prende cura dei suoi cinque cavalli.

Anche se il giorno di Santa Lucia non è una festa ufficiale in Svezia, è comunque una celebrazione popolare in Svezia. In molte università, gli studenti organizzano grandi cene formali poiché questa è l'ultima occasione per festeggiare insieme prima che la maggior parte di loro torni a casa dalle famiglie per Natale.

La tradizione riguardo le celebrazioni della santa collegano la Svezia a Siracusa in Sicilia. Ogni anno viene selezionata una "Lucia" in Svezia per partecipare alle celebrazioni a Siracusa.




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view post Posted on 8/12/2018, 18:16
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Il più bel dono di Santa Lucia

Santa Lucia fra poco arriverà,

ai bimbi buoni un dono porterà!

Ma i bimbi buoni un dono hanno già:

dentro, nei cuori, la loro bontà!

O bimbo buono, contento tu sei già:

porti il tuo amore a chi non ce l'ha!

Santa Lucia di notte ti vedrà:

splende il tuo cuore di tanta bontà!

Al tuo risveglio i doni sono qua:

cuori ripieni d'amore e di bontà!

Dolci e balocchi non servono lassù:

il Paradiso lo devi fare tu!

Santa Lucia tu prega per noi:

manda nei cuori i doni che vuoi tu!



s

Sta arrivando s. Lucia

Sta arrivando S. Lucia
meglio che in salotto non ci stia,
se la disturbo sul più bello
farò la fine di mio fratello!

“Tutti i doni sequestrati
ed a nuovo ordine rimandati!”
Devo stare attento a non farmi vedere,
ma io sono un “furbo di mestiere”!

Mi apposterò dietro il divano
così avrò una vista in primo piano,
ma….mi sorprende uno sbadiglio,
starò al sicuro nel mio nascondiglio?

Meglio che torni nel mio letto
se non voglio ricevere qualche dispetto,
lì potrò sognarla in santa pace
ed osservarla come più mi piace!

Senza alcun timore d’esser scovato,
mentre la guardo tutto estasiato
sistemare con cura dolci e doni
per tutti i bimbi bravi e buoni!


Gritta Maria Grazia

 
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view post Posted on 8/12/2018, 19:23
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