25 novembre è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne

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marisa56
view post Posted on 24/11/2017, 17:45 by: marisa56
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Anche colpevolizzare continuamente le vittime è violenza sulle donne

Che cos’è la violenza sulle donne? Un pugno? Uno schiaffo? Un omicidio? No, non solo. Anche irridere le vittime di molestie e abusi sessuali che dopo anni riescono a trovare il coraggio di denunciare e provano ad abbattere un sistema fondato sull’abuso di potere e sulla prevaricazione è violenza sulle donne, forse anche peggiore, sicuramente la più subdola.

di Charlotte Matteini


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Che cos'è la violenza sulle donne? La domanda può risultare banale, ma la risposta in realtà non lo è affatto. La violenza sulle donne non è solo lo stupro, non è solo lo schiaffo, non è solo il pugno e non è solo il femminicidio. Migliaia sono le sfaccettature e le sfumature, migliaia sono i comportamenti misogini messi in atto tutti i giorni contro le donne. La violenza contro le donne è anche e soprattutto una questione di mentalità, una mentalità trasversale che porta le persone a pensare che certi comportamenti e certe prevaricazioni siano tutto sommato giustificate e giustificabili. Sebbene in caso di stupro spesso, ma non sempre, la condanna sia pressoché unanime, accade invece molto frequentemente che in caso di molestie e abusi sessuali questa condanna sociale non sia poi così corale, ma anzi la vittima di solito viene vivisezionata e analizzata, nonché infine scambiata per carnefice. Si è visto molto bene negli ultimi mesi, complice il caso Weinstein.

Grazie a un'inchiesta del New Yorker, un bel giorno Hollywood si è risvegliata scoprendo il "segreto di Pulcinella": l'allora terzo produttore più importante del sistema cinematografico statunitense per anni ha abusato di giovani attrici alle prime armi sfruttando il suo potere. Tutti sapevano, si è scoperto, ma nessuno aveva mai voluto parlarne apertamente perché l'uomo era troppo potente per essere combattuto, sia dai media che, soprattutto, dalle attrici novizie. Violenza e abuso sessuale reiterato si intrecciavano in quell'inchiesta che ha avuto il merito di scoperchiare il cosiddetto "vaso di Pandora". Da lì in poi, in tutto il mondo tantissime ragazze hanno trovato il coraggio, supportandosi l'una con l'altra, di denunciare le violenze, gli abusi e le molestie subite. Tante, in molti Paesi, hanno trovato ad accogliere quelle denunce una trasversale solidarietà. In Italia, complice il caso Weinstein denunciato da Asia Argento, e un'approfondita inchiesta condotta da Dino Giarrusso delle Iene, allo stesso modo anche in Italia si è cominciato a parlare molto delle molestie sessuali che da tempo regnano incontrastate in casa nostra, nel Belpaese.

Le reazioni, però, a differenze di quelle scaturite in Usa o nei Paesi Scandinavi, non sono state affatto le medesime: le ragazze che hanno osato denunciare le molestie e gli abusi subiti sono state sbeffeggiate, vilipese, ridicolizzate e maltrattate da media e commentatori. Le testimonianze rese da quelle ragazze sono state vivisezionate e bollate come poco credibili da moltissimi lettori e opinionisti, che hanno preso anche a insultare le vittime. Come al solito, la vittima è stata trasformata in carnefice, carnefice perché ha trovato il coraggio di parlare apertamente di quello che tutti sapevano ma di cui nessuno aveva voglia di parlare.

Le vittime sono immediatamente diventate colpevoli, senza appello. Il sacrosanto garantismo tanto sbandierato dai difensori di Fausto Brizzi – il regista accusato da 15 ragazze intervistate da Le Iene – a quelle quindici donne non è stato concesso. "Hanno denunciato troppo tardi", dicono molti. "Colpa loro che hanno accettato di fare un provino in casa", hanno chiosato altri. "E che sarà mai, al massimo ci avrà provato. Potevano rifiutare", uno degli altri gettonatissimi refrain. Giusto che Brizzi sia considerato innocente fino a sentenza definitiva e abbia diritto a difendersi per via giudiziaria, cosí come prevede la nostra Costituzione, ma il problema nel caso Brizzi, stando ai commenti degli utenti, sembra invece un altro: insomma, la molestia viene addirittura difesa da molti uomini e moltissime donne, tutti concordi nel sostenere che a un abuso di potere si può sempre dire di no. Il che è verissimo, purtroppo non tutte le ragazze e le donne hanno la forza di farlo, molte di loro provano un senso di vergogna, di sporco, ci mettono anche mesi a razionalizzare ciò che è successo.

Poche e sporadiche le difese per queste ragazze, pochissimi hanno rilevato il fatto che non è la donna a dover rifiutare una molestia o un abuso di potere, ma è l'uomo che deve finalmente imparare che non tutto gli è concesso e che il volerci provare con una donna che piace non permette a chicchessia di schiaffarle la lingua in bocca a sorpresa, di palpeggiarla contro la sua volontà o di farle la mano morta. Il problema è proprio a monte, è una questione di mentalità trasversale e radicata che sarà molto difficile abbattere. Il problema delle molestie di Fausto Brizzi non è Fausto Brizzi in quanto persona accusata di, ma è una questione che attiene a una forma mentis.

In Italia l'inchiesta sulle molestie sessuali ha continuato ad alimentare il solito clima di tifo che si scatena in ogni momento e per qualsiasi argomento: il popolo si è diviso tra sostenitori di Brizzi e sostenitori delle molestie, dimenticandosi però di discutere del tema focale, del tema principale, ovvero di come abbattere quella mentalità che fa credere che una molestia non sia poi nulla di così grave e che alla fin fine, si sa, il mondo funziona così da sempre, e dunque perché cambiarlo? E invece no, la molestia non è affatto normale, non può essere considerata un nulla di che da nessun essere umano che voglia definirsi civile, ma anzi quel continuo tiro al piccione contro le vittime, sempre e costantemente colpevolizzate da quella larga fetta di opinione pubblica che vorrebbe apparire di mentalità aperta e anticonformista, è violenza contro le donne al pari di un abuso sessuale.

fanpage.it

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Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne: gli eventi organizzati in Italia

Il 25 novembre verrà celebrata in tutto il mondo la Giornata contro la violenza sulle donne, che intende sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema tanto attuale ma spesso sottovalutato. Ecco quali sono gli eventi promossi per l’occasione nelle principali città italiane.

di Valeria Paglionico


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Il 25 novembre si celebrerà in tutto il mondo la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, una ricorrenza istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite per sensibilizzare l'opinione pubblica su un tema spesso sottovalutato. Secondo i dati raccolti nell'ultimo anno, ben una donna su 3 ha subito abusi, violenze e disparità di trattamento almeno una volta nella vita e questi numeri sono ormai diventati inaccettabili. Le città italiane intendono sensibilizzare l'opinione pubblica in occasione di una giornata tanto importante ed è per questo che hanno organizzato eventi, seminari, manifestazioni che vogliono dire basta a ogni forma di violenza contro il sesso femminile. Ecco quali sono le iniziative promosse a Milano, Roma e Napoli.

Gli eventi a Milano
Il 25 novembre, durante la Giornata dedicata alla lotta dei casi di violenza sulle donne, verranno organizzati diversi eventi e manifestazioni nella città di Milano. Innanzitutto, Palazzo Marino verrà illuminato di arancione, il colore scelto dall'Onu per l'iniziativa, nella speranza che ci sarà presto un futuro senza abusi. Si terranno inoltre in diversi luoghi della città alcuni spettacoli teatrali che vogliono sensibilizzare il pubblico su un tema tanto scottante ma spesso sottovalutato e verranno aperti degli sportelli che offrono consulti psicologici gratuiti alle vittime di violenza. Come se non bastasse, verranno inaugurate in diverse zone delle "panchine rosse", simbolo di denuncia e un invito a riflettere sul valore della vita.


E' possibile consultare il calendario completo degli eventi sul sito del Comune di Milano.

Gli eventi a Roma
Anche a Roma sono state organizzate diverse iniziative per celebrare la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne. L’Associazione Promozione Persona, ad esempio, terrà un seminario di sensibilizzazione intitolato "No alla violenza" lunedì 27 novembre dalle 17,00 alle 18,30 presso la parrocchia San Leonardo Murialdo in via Pincherle 144 Roma. Verranno inoltre fornite delle consulenze legali gratuite dalle 18,30 alle 20,15, mentre nella mattina del giorno successivo verrà offerto un consulto psicologico a tutte le vittime di violenza. L'associazione Il Boschetto di Pan ha invece promosso la prima edizione del mese dell’Educazione Emozionale: dal 20 novembre al 20 dicembre sarà possibile prenotare una consulenza psicologica individuale o di coppia, così da lavorare sulle emozioni, sull'empatia, sul rispetto e sulla costruzione di una cultura della non violenza a partire dai rapporti familiari e affettivi.

E' possibile consultare il calendario completo degli eventi sul sito del Comune di Roma.

Gli eventi a Napoli
In occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne del 25 novembre a Napoli è stata presentata la rassegna "#Svergognati – Un atto d'amore". Dal 19 al 27 novembre verranno organizzate mostre, spettacoli musicali, proiezioni di film, corti, manifestazioni teatrali e saranno inoltre aperti anche degli sportelli di consulenza psicologica per le vittime in giro per la città. Il tutto culminerà con il convegno "Strategie di prevenzione e contrasto alla Violenza contro le Donne", previsto per il 25 novembre dalle ore 09.00 alle ore 14.00 presso il Complesso Monumentale S. Maria La Nova, al quale parteciperà anche il sindaco Luigi De Magistris. L'obiettivo è invitare alla riflessione sulla violenza contro le donne, partendo da una contro-narrazione della figura femminile negli ambiti sociali, civili, culturali, economici, lavorativi e sanitari del vivere comune e arrivando a comprendere quali sono le cause che spingono un uomo ad abusare dell'altro sesso.

E' possibile consultare il calendario completo degli eventi sul sito del Comune di Napoli.

fanpage.it

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