San Lorenzo

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view post Posted on 9/8/2019, 15:15
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Spettacolare pioggia di stelle cadenti in Italia: tutto pronto per la notte di San Lorenzo

Nella notte tra il 12 il 13 agosto lo sciame meteorico delle Perseidi, noto col nome comune di “Lacrime di San Lorenzo”, raggiungerà il suo picco massimo, regalando una pioggia di stelle cadenti nei cieli italiani. La Luna, prossima al plenilunio, disturberà un poco l’osservazione delle meteore nella prima parte della notte, ma lo spettacolo sarà comunque imperdibile.

di Andrea Centini


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in foto: Credit: O12

Tra gli spettacoli astronomici più attesi dell'anno c'è indubbiamente lo sciame meteorico delle Perseidi, noto al grande pubblico col nome di “Lacrime di San Lorenzo”. Si tratta di una magnifica pioggia di stelle cadenti il cui picco massimo si verifica tipicamente attorno al 12 agosto. Nel 2019 lo spettacolo sarà in parte disturbato dalla presenza ingombrante della Luna, che giovedì 15 agosto raggiungerà la fase di plenilunio, la “Luna Piena dello Storione”, come veniva chiamata dai nativi americani algonchini. Nella notte del picco massimo, tra il 12 e il 13 agosto, la luce riflessa dal satellite della Terra disturberà la visione delle scie luminose fino alle 03:30, quando è previsto il suo tramonto, dunque quest'anno il momento migliore per ammirare le Perseidi sarà poco prima dell'alba di martedì 13.

Origine delle Perseidi

Nonostante si parli comunemente di “stelle cadenti”, naturalmente le meteore non sono astri che precipitano, bensì particelle, polveri e piccoli detriti che bruciano nell'atmosfera terrestre, lasciati da oggetti che viaggiano nello spazio come asteroidi e comete. Nel caso delle Lacrime di San Lorenzo, l'origine delle meteore è la cometa Swift-Tuttle, un corpo celeste che compie un'orbita attorno al Sole ogni 135 anni circa. Durante il suo peregrinare nello spazio la cometa si lascia alle spalle una scia di polveri e detriti, che la Terra intercetta ogni anno nel mese di agosto, quando le orbite dei due corpi celesti si incrociano. Proprio a causa della sua orbita peculiare, si ritiene che in un futuro molto lontano la cometa Swift-Tuttle possa schiantarsi col nostro pianeta o con la Luna, ma al momento possiamo goderci le scie luminose legate al suo passaggio in completa serenità. Quando le particelle della cometa entrano in contatto con l'atmosfera terrestre bruciano per l'attrito e danno origine alle affascinanti fiammate nel cielo. Se i detriti sono più grandi possono dar vita ai cosiddetti bolidi, flash luminosi molto più intensi talvolta accompagnati da un potente boato.

Il fascino delle Perseidi

Le Perseidi sono tra gli sciami meteorici più amati per la luminosità “esplosiva” delle meteore che producono, ma anche per il loro numero. Lo ZHR (Tasso Orario Zenitale), cioè il numero di fiammate che si possono osservare ogni ora, può raggiungere – e talvolta superare – il numero di cento durante il picco massimo; un valore davvero notevole se confrontato con i picchi di altre correnti minori. Va anche tenuto presente che le Lacrime di San Lorenzo cadono in pieno agosto, dunque in un periodo in cui in molti sono in vacanza e possono godere al meglio del cielo notturno.

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Dove vedere le Perseidi

Il nome degli sciami meteorici è legato all'area della volta celeste dalla quale sembrano originare, e nel caso delle Perseidi è quella inquadrata dalla costellazione di Perseo. In questo periodo dell'anno è visibile a Nord Est – Est, vicino alla costellazione della Giraffa e a quella di Cassiopea. Benché il picco massimo sia il momento migliore per ammirare le meteore, lo sciame delle Perseidi è attivo dalla fine di luglio e lo sarà fino al 20 agosto circa, dunque è possibile mettersi a “caccia” delle scie luminose anche prima e dopo il picco. Vale la pena gettare un occhio alla volta celeste durante tutto il weekend, quando potremo assistere anche alle congiunzioni astrali tra la Luna e i due giganti gassosi Giove e Saturno.

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TUTTI COL NASO IN SU

10 agosto: la notte più scintillante dell’estate! È la notte delle stelle cadenti, i nostri occhi sono rivolti verso l’oscura volta celeste che brilla delle scie luminose delle stelle cadenti. E allora tutti in spiaggia o in luoghi bui per osservare meglio lo splendido spettacolo. Gli antichi pensavano che fossero lacrime del cielo che piangeva la morte di san Lorenzo; la tradizione popolare cristiana prevede che si possa chiedere una grazia alla loro vista. Le stelle cadenti sono lo sciame meteorico delle Perseidi, provenienti dalla costellazione di Perseo. Questi corpi celesti bruciano a contatto con l’atmosfera e rilasciano una scia luminosa di detriti di ghiaccio e polveri, appunto le stelle cadenti. Il passaggio delle Perseidi dura da metà luglio alla fine di agosto e sono visibili tutte le notti. Ottanta meteore all’ora sono previste attraversare il cielo. Per riuscire a vederne qualcuna, dobbiamo allontanarci dalla città, dove l’inquinamento luminoso ci impedisce la visione. Così con un plaid dirigiamoci alla ricerca di un prato in campagna o di una spiaggia; distendiamoci sulla coperta o su un telo e cominciamo a fissare il cielo. Infatti, l’occhio ha bisogno di circa mezz’ora per abituarsi al buio e mettere bene a fuoco. Le meteore possono arrivare da ogni direzione, ma è opportuno posizionarsi verso Nord-Est, direzione da cui ne arrivano in maggior numero. Questo è un momento bello anche per osservare il cielo e individuare le figure che le stelle riunite in gruppo costituiscono: le diverse costellazioni. L’uomo ha creato una mappa, dividendo la sfera celeste in ottantotto parti, che corrispondono alle ottantotto costellazioni. A questi raggruppamenti sono stati dati dei nomi secondo la forma che hanno acquisito. A Nord-Ovest troviamo l’Orsa Maggiore, che gira perennemente intorno al Polo senza mai tramontare e, allineando le ultime due stelle del rettangolo, scorrendo lungo la coda dell’Orsa c’è la stella Polare. A Nord c’è l’Orsa Minore che si vede tutto l’anno, ma che ad agosto si vede più chiaramente, perché le sue stelle raggiungono la massima altezza sull’orizzonte. Continuando lungo la coda della stella Polare, incontriamo Cassiopea, mentre intorno alle due Orse si trova il serpeggiante Dragone. Queste le costellazioni a noi più note, ma la volta celeste risplende di altre stelle comete e costellazioni in uno spettacolo naturale che toglie il fiato.


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frate indovino da fb

 
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view post Posted on 9/8/2020, 12:04
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X Agosto

San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché sì gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.

Ritornava una rondine al tetto:
l'uccisero: cadde tra spini:
ella aveva nel becco un insetto:
la cena de' suoi rondinini.

Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.

Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono…

Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.

E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male!

(Giovanni Pascoli, X agosto)

 
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view post Posted on 10/8/2020, 18:08
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🌿🌼🙏 PREGHIERA A SAN LORENZO 🙏🌼🌿

O glorioso S. Lorenzo, che sei onorato per la tua costante fedeltà
nel servire la santa Chiesa in tempi di persecuzione,
per la carità ardente nel soccorrere i bisognosi,
per la fortezza invitta nel sostenere i tormenti del martirio,
dal cielo volgi benigno il tuo sguardo su noi ancora pellegrini sulla terra. Difendici dalle insidie del nemico,
impetraci la fermezza nella professione della fede,
la costanza nella pratica della vita cristiana,
l´ardore nell'esercizio della carità,
affinché ci sia concesso di conseguire la corona della vittoria.
Amen

 
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view post Posted on 6/8/2021, 12:09
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view post Posted on 3/8/2022, 17:37
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Nella notte di San Lorenzo gli istanti si fermano
tutto diventa possibile e impossibile allo stesso tempo, il potere è in mano ai tuoi desideri. Coltivali, sognali, amali, esprimili nella notte di San Lorenzo.
(Stephen Littleword)


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Stelle cadenti e le notti di San Lorenzo: le Perseidi

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Come ogni anno si rinnova lo spettacolo delle stelle cadenti, in particolare quello delle Perseidi. Noi ne parliamo in maniera più scientifica, ma non per questo meno attraente, anzi. Conoscere le cose è la vera poesia.

Anche se la notte di San Lorenzo cade il 10 Agosto, il picco di maggiore probabilità di vedere questi "lampi di fuoco" può variare. Ad esempio per il 2015 è la notte di Mercoledì 12 e nelle prime ore del mattino del 13 Agosto, notte senza Luna e dunque perfetta per l'osservazione.

Questi sciami meteorici di apparenti stelle che cadono sono in realtà detriti (fatti di polveri e ghiaccio) abbandonati dalla cometa Swift-Tuttle nel suo passaggio intorno al Sole. La cometa è transitata vicino al nostro pianeta nel 1992 e non ripasserà fino al 2126, quando, se le previsioni verranno confermate, dovrebbe essere visibile a occhio nudo quanto la cometa Hale-Bopp nel 1997.

Swift-Tuttle non è pericolosa per la Terra (almeno per i prossimi 1000 anni), ma è gigantesca: ha un diametro di quasi 10 km, più o meno come l'oggetto 65 milioni di anni colpì la Terra estinguendo i dinosauri.

Lo sciame, tra i più spettacolari tra tutti quelli che coinvolgono il nostro pianeta nella sua orbita intorno al Sole, deve il suo nome al fatto che tutte le scie sembrano provenire dalla stessa direzione, all'interno della costellazione di Perseo (tutti gli sciami meteorici prendono il nome dalla costellazione da cui le meteore sembrano arrivare).

Quando colpiscono l'atmosfera terrestre tipicamente i detriti rocciosi viaggiano a più di 214 mila km/h (59 km al secondo).

L'evaporazione provocata dall'attrito produce le tipiche scie luminose (chiamate meteore) lunghe fino a 20 km e perfettamente visibili per alcuni secondi anche ad occhio nudo, specie quando sono a circa 95-100 chilometri dal suolo.

Si tratta in larga maggioranza di oggetti molto piccoli, delle dimensioni di un granello di sabbia, ed è molto raro che qualcuno più grande sopravviva all'ingresso nell'atmosfera e arrivi fino a toccare terra (nel qual caso viene definito meteorite).

Consigli in breve:

- stare in luoghi più al buio possibile allontanandosi dall'inquinamento luminoso
- orientarsi verso nord-est e niente telescopi, binocoli o smartphone (troppo piccola la porzione di cielo osservata, si riduce la probabilità di coglierle)
- se si tenta di scattare foto: ISO molto alto, massima apertura, esposizione breve e cavalletto. Meglio se si ha un intervallometro per effettuare scatti continui
- mettersi comodi e avere pazienza... :-)



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view post Posted on 5/8/2022, 08:27
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Un pensiero per questa notte magica:

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Qualunque cosa accada nella vostra vita,
rialzatevi e andate avanti,
ogni attimo che ci viene regalato
è un atto d’amore!

Barbara

 
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Le stelle cadenti illuminano il cielo nella notte di San Lorenzo: quando e dove vedere le Perseidi

Nella notte tra 12 e 13 agosto potremo ammirare nel cielo il picco massimo delle Perseidi, le Lacrime di San Lorenzo. Come e dove ammirare le stelle cadenti.

A cura di Andrea Centini


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Le Perseidi fotografate dall’astrofisico Gianluca Masi il 12 agosto del 2018. Credit: Gianluca Masi / Virtual Telescope Project

Le Perseidi, conosciute comunemente col nome di Lacrime di San Lorenzo, sono le stelle cadenti più spettacolari dell'anno e ogni agosto spingono moltissime persone a volgere lo sguardo al cielo, alla ricerca delle brillanti e suggestive scie luminose. Il picco massimo dello sciame meteorico, che si verifica tipicamente tra l'11 e il 13 del mese, può infatti regalare uno ZHR (tasso orario zenitale) di oltre cento meteore ogni ora, un fenomeno ulteriormente impreziosito dai colori e dalla velocità delle fiammate. Nel 2022, purtroppo, l'evento – che raggiungerà il suo culmine nella notte tra il 12 e il 13 – sarà fortemente disturbato dalla presenza della Luna, che raggiungerà la fase di plenilunio alle 03:36 di venerdì 12, come indicato dall'Unione Astrofili Italiani (UAI). Nonostante l'ingombrante presenza della compagna della Terra sarà comunque possibile ammirare le Perseidi seguendo i consigli degli esperti. Ecco cosa c'è da sapere per non perdersi il suggestivo spettacolo astronomico.

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Perseidi. Credit: NASA

Quando vedere le Perseidi per la notte di San Lorenzo


Anche se San Lorenzo cade il 10 agosto, come specificato il picco massimo delle sue "lacrime" quest'anno è atteso tra venerdì 12 e sabato 13 agosto. Nella notte del picco il momento migliore per puntare il naso all'insù sarà dopo la mezzanotte del 13, in particolar modo durante le primissime ore del mattino, prima che albeggi. Tenendo presente il disturbo della Luna Piena e il fatto che le Perseidi sono comunque visibili in un ampio intervallo temporale, tra metà luglio e la fine di agosto circa, come spiegato in un comunicato stampa dall'astrofisico Gianluca Masi del Virtual Telescope Project (VTP) quest'anno possiamo “giocare un po' d'anticipo” rispetto al picco massimo, puntando alle notti tra l'8 e il 9 e tra il 9 e il 10 agosto, proprio in occasione della vera notte di San Lorenzo. “In quelle date, una volta tramontata la Luna, la parte finale della notte – fino all’alba – offrirà per almeno un’ora le condizioni di visibilità migliori, anche per ragioni astronomiche”, ha spiegato lo scienziato. “Tecnicamente, infatti, si può osservare a qualsiasi ora, ricordando però che nella seconda parte della notte si assiste ad un sensibile aumento dell’attività meteorica, poiché all’alba l’osservatore è sulla parte della Terra che avanza lungo la propria orbita verso le polveri cometarie, dunque è come se vedesse dal “parabrezza”, anziché dal “lunotto” posteriore del nostro pianeta. Questa condizione, unitamente al tramonto della Luna, garantisce perciò dei buoni risultati”, ha aggiunto l'esperto. Insomma, anche se il picco massimo delle Lacrime di San Lorenzo sarà disturbato dalla luminosità del plenilunio, avremo comunque l'opportunità di goderci le spettacolari scie nel firmamento. Non servirà alcuno strumento: le meteore possono infatti essere ammirate a occhio nudo. Per chi non potrà osservarle dal vivo, il Virtual Telescope Project trasmetterà una diretta streaming sul suo sito ufficiale a partire dalle 03:00 del 10 agosto.

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Il radiante delle Perseidi. Credit: Stellarium

Dove vedere le stelle cadenti la notte di San Lorenzo


Ora che sappiamo quando vedere le stelle cadenti, dove vanno cercate nel cielo? Un indizio significativo per gli sciami meteorici risiede nel nome, che è legato a quello del radiante, ovvero la porzione di cielo da cui sembrano originare le meteore. Nel caso delle Perseidi si tratta della costellazione di Perseo, che in questi giorni è visibile nel cielo nordorientale nella seconda parte della notte. Poiché comunque le scie luminose attraversano un ampio tratto della volta celeste non serve focalizzarsi su un punto specifico del cielo; in questo caso basta controllare tutto l'orizzonte orientale o, come spiegato dal dottor Masi, “sdraiarsi a terra e guadare così verso lo zenit, ovvero il centro del cielo”.

Il numero di stelle cadenti visibili nel firmamento non è costante, ma varia sulla base di molteplici fattori, locali e astronomici: fra essi ci sono sicuramente i livelli di inquinamento luminoso del luogo di cui si osserva – più è buio e meglio è, naturalmente -; la già citata invadenza della Luna; e la quantità di detriti e polveri della cometa Swift-Tuttle intercettate dall'atmosfera terrestre, da cui originano le Perseidi. La cometa ha un periodo di 133 anni e ad ogni nuovo passaggio rimpingua la scia di frammenti lungo la sua orbita, aumentando così la concentrazione delle stelle cadenti. L'ultimo passaggio è avvenuto nel 1992.




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view post Posted on 6/8/2022, 00:04
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Notte di San Lorenzo. Le Perseidi nel 2022 vanno cercate in anticipo. Ecco perché (e dove)


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Il picco del fenomeno cadrà tra il 12 e il 13 agosto ma la Luna disturberà l’osservazione. Sono già questi i giorni migliori per cercare le meteore d'agosto, meglio se in un posto tra i luoghi più bui della Penisola, che non sono tanti a causa dell’inquinamento luminoso


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Quest’anno ci si è messa di mezzo la SuperLuna. Così le Perseidi, uno degli sciami di stelle cadenti più spettacolari dell’anno, e tra i più facili da osservare per le temperature miti notturne, perdono un po’ della loro maestosità, in un cielo dominato dal bagliore del nostro satellite, più luminoso che mai proprio nei giorni clou (e da quello delle città). Un motivo in più per anticipare un po’ l’esperienza e per cercare un posto molto buio con un cielo risparmiato dalle luci artificiali. Ecco quando e dove godersi al meglio lo show.


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Le lacrime di San Lorenzo, il picco tra 12 e 13 agosto

Tutti sanno che il loro nome popolare, “lacrime di San Lorenzo”, è dovuto al fatto che il fenomeno cade attorno al 10 agosto, giorno in cui la Chiesa ne ricorda il martirio. Tuttavia pochi sanno che lo sciame delle Perseidi inizia molto prima e dura oltre un mese. Secondo il sito dell’Unione astrofili italiani, quest’anno si va dal 15 luglio fino al 24 agosto. Il picco, la notte con la pioggia più intensa, sarà quella tra il 12 e il 13 agosto, in particolare al mattino nelle ore che precedono l’alba. In teoria, in un cielo buio lontano dalle città, se ne potrebbero vedere anche oltre cento all’ora. Ma l'effetto plenilunio fa sì, per questo 2022, che quelli di questa prima settimana di agosto possano già essere i giorni migliori.


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Ma già dai primi giorni del mese si può scegliere un posto buio dove stendere una coperta e fare a gare a chi ne vede di più. Soprattutto perché la Luna piena del 12 agosto (una “super Luna” quindi più grande e luminosa), presenza ingombrante per tutta la notte, cancellerà inevitabilmente un po’ di questi graffi luminosi. Vale sempre invece il consiglio di destinare all’osservazione la seconda parte della notte, perché è quella in cui la zona di cielo dalla quale si originano le meteore (il “radiante”) è più alta e lontana dall’orizzonte.


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Le stelle di Perseo

Si chiamano Perseidi perché nel loro sfrecciare attraverso il firmamento, le meteore sembrano partire da una specifica area celeste, situata nei pressi della costellazione di Perseo, proprio sotto alla inconfondibile “W” di Cassiopea. Che si stacca dall’orizzonte a nordest poco dopo le 22 e si alza progressivamente durante la notte fino all’alba. Sono in realtà il “regalo” della cometa Swift-Tuttle, che durante i suoi passaggi attorno al Sole ha seminato detriti e polveri che il nostro Pianeta attraversa, con regolarità, ogni anno. Questi frammenti, quando si tuffano nella nostra atmosfera precipitando ad altissima velocità, si incendiano e accendono quel “pianto di stelle”.




Come detto, visto che la Luna non agevolerà il compito, per essere sicuri di vederne il più possibile, bisogna scegliere, oltre all’ora, anche il posto giusto. Buio, lontano dalle città, preferibilmente in montagna o su un’isola distante dalle coste. L’inquinamento luminoso dei centri e delle zone intensamente abitate tinge il cielo di una patina opalescente e cancella le stelle. Non è un caso che nessuno in buona parte d’Italia e d’Europa, dalle zone urbanizzate, riesca più a vedere nemmeno la Via Lattea. Quindi occorre fuggire. Dove? Per chi non ha possibilità di fare lunghi viaggi, anche una gita in collina basta per togliere un po’ di quell’alone al nero della volta celeste. In alta montagna quindi. Ma non è detto (e non solo).



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