Conoscere i Funghi, Funghi commestibili e velenosi

« Older   Newer »
  Share  
marisa56
view post Posted on 7/9/2015, 09:50 by: marisa56
Avatar

Millennium Member

Group:
Founder
Posts:
218,841
Location:
bologna

Status:


Funghi commestibili: Fungo di San Martino o Clitocybe geotropa

IKWjduX

Il fungo di San Martino, nome scientifico Clitocybe geotropa, è un fungo commestibile molto ricercato e di ottima qualità; è anche conosciuto con il nome cimballo.

Molto piccolo e tozzo nel momento della nascita, da adulto poi il suo cappello convesso può raggiungere i 20 cm di diametro con un colore giallo ocra; le lamelle sono fitte, dello stesso colore del gambo e decorrenti fino ad occupare la parte finale del gambo.

Il gambo è robusto con un’altezza massima che si aggira sui 10 cm, il colore è lo stesso di lamelle e cappello.

La sua carne è bianca con sapore delicato e gradevole, quando il fungo comincia ad essere vecchio la sua carne comincia a diventare elastica e spugnosa.

Habitat del Fungo di San Martino o Clitocybe geotropa

Il fungo di San Martino cresce solitamente nei luoghi erbosi ai margini dei boschi di latifoglie dove è facile trovarlo in gruppo con altri esemplari della stessa specie, difficilmente cresce in solitaria.

Il fungo di San Martino fa la sua comparsa in tarda estate ed in autunno, solitamente dopo periodi particolarmente piovosi; il Clitocybe geotropa è un fungo diffuso in molte zone d’Italia ma non cresce ovunque.

Commestibilità Clitocybe geotropa o Fungo di San Martino


dJWLUyo

Il Clitocybe geotropa è un fungo commestibile molto ricercato e di ottima qualità; del fungo si consumano sia il gambo che il cappello, bisogna fare però attenzione agli esemplari non più giovani, in questo caso il gambo va scartato in quanto risulta un po duro e fibroso.

Curiosità Fungo di San Martino


per gentile concessione

fonte
Questo tipo di fungo cresce solitamente in gruppi è non è difficile trovare delle aree che contengono decine di esemplari disposti in formazioni a forma di cerchi o di file, lunghe anche alcuni metri.

Il Clitocybe geotropa non è confondibile con specie di funghi tossici, l’unico tipo di fungo velenoso con cui potrebbe essere confuso dalle persone meno esperte è l’Entoloma lividum. Qui potete consultare la scheda di questo fungo anche se bisogna dire che la differenza tra i due funghi è molto evidente: il cappello del cimballo è convesso mentre quello dell’entoloma è concavo.

Il Clitocybe geotropa presenta una certa somiglianza anche con il Pelurotus eryngii, un fungo commestibile che però presenta un cappello più scuro e difficilmente può essere confuso con il fungo di San Martino, se non da una persona inesperta.

Il fungo di San Martino, soprattutto gli esemplari giovani, ha anche una certa somiglianza con il Clitocybe gibba, fungo della stessa famiglia, commestibile, ma di dimensioni più piccole e di aspetto più esile.

Il fungo di San Martino è conosciuto anche con il nome di cimballo.



Funghi Commestibili: Russula virescens o Colombina verde

La Russula virescens, conosciuta anche con il nome di Verdone o Colombina verde, prende il suo nome dalla parola latina “virescens” che significa appunto “verdeggiante”.

Questo fungo ha un cappello carnoso, dapprima globoso, in seguito piano e poi depresso e concavo al centro; il colore va dal verde al verde giallastro con dimensioni che raggiungono i 15 cm. di diametro.

Le lamelle sono molto fitte e di color bianco mentre il gambo è abbastanza corto, bianco e di forma cilindrica; la carne della Russula virescens è bianca e compatta senza particolari odori, il gusto è gradevole.

Chi conosce bene i funghi sa che la Russula virescens, a dispetto del suo colore non proprio invitante, è un buon fungo che va raccolto quando lo si trova sul proprio cammino.

Habitat Colombina verde ( Russula virescens )


JIZdmHL

La Russula virescens normalmente vive e si sviluppa in gruppi ( ma si trova anche da sola ) nei boschi di latifoglie con preferenza per le querce ed i castagni; lo si trova comunque sotto ai faggi, le betulle e molto meno frequentemente nei boschi di conifere.

La Russula virescens compare nei mesi estivi fino all’autunno in Italia centrale e settentrionale, prediligendo zone asciutte, a volte cresce anche in mezzo all’erba. Come per i funghi porcini anche la Russula virescens o Verdone è un fungo molto apprezzato dagli “abitanti” dei boschi come lumaconi, insetti, larve etc., per questo motivo è abbastanza facile imbattersi in esemplari “rosicchiati”.

Curiosità Russula virescens, Colombina verde o Verdone


La Russula virescens è un fungo commestibile di prima scelta molto ricercato da chi conosce i funghi; tra il genere Russula pare essere il più apprezzato. Insieme all’ Amanita caesaria ( ovulo buono ) è uno dei pochi funghi che può essere consumato crudo senza correre rischi seri per la salute.

Pare che la squisitezza di un’insalata di Colombina verde si avvicini a quello dell’ovulo buono; prima di consumarlo crudo e quindi prima di affettarlo è consigliabile pulire la zona sottostante il cappello con uno spazzolino ( per eliminare eventuali residui terrosi ) e sciacquarlo in seguito molto leggermente.

Spesso il gambo della Russula virescens va eliminato in quanto è spesso svuotato dalle larve e quindi inutilizzabile; grazie alla particolare durezza della polpa, il verdone può essere anche impanato e fritto nell’olio oppure cotto alla griglia.

Attenzione a non Confondersi


uYlpPY2

Prima di consumare un esemplare di Russula virescens è importantissimo assicurarsi dell’esatta specie del fungo; non sono rari infatti gli avvelenamenti dovuti all’errata interpretazione delle specie di funghi. La Colombina verde può essere scambiata con la Russula olivacea, fungo tossico che se consumato crudo può creare seri problemi.

Se non si è molto esperti la Russula virescens può essere confusa anche con l’ Amanita phalloides, un fungo mortale che non lascia scampo ma che si differenzia in modo evidente dalla Colombina verde per la presenza dell’anello e della volva ai piedi del gambo. Se non si è più che sicuri di quanto raccolto è sempre d’obbligo chiedere il parere di personale specializzato in quanto, in questo caso, basta veramente poco per restare avvelenati.

Spesso il gambo della Russula virescens va eliminato in quanto è spesso svuotato dalle larve e quindi inutilizzabile; grazie alla particolare durezza della polpa, il verdone può essere anche impanato e fritto nell’olio oppure cotto alla griglia.


Attenzione:

La classificazione dei funghi e della loro relativa commestibilità vanno affidate a micologi esperti o al personale specializzato degli enti sanitari competenti. Informazioni errate o atteggiamenti superficiali in merito potrebbero arrecare gravi danni da intossicazione o avvelenamenti anche mortali. Non consumare funghi se non si ha l’assoluta certezza della loro commestibilità.

Le immagini riportate sul sito www.mr-loto.it sono puramente indicative, si tenga presente che gli stessi funghi da un anno all’altro o da un luogo ad un altro possono presentarsi sotto forme e sfumature di colori leggermente diverse.



per gentile concessione

fonte

 
Web  Top
46 replies since 10/12/2011, 15:39   58915 views
  Share