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view post Posted: 30/4/2024, 12:42 Il primo maggio musei statali aperti. Ecco quando saranno gratis - METE TURISTICHE - SAGRE

In occasione della Festa del Lavoro, in tutta Italia i musei, i parchi archeologici e i luoghi della cultura statali saranno aperti

Autore: Redazione


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ROMA – Il Primo maggio, in occasione della Festa del Lavoro, in tutta Italia i musei, i parchi archeologici e i luoghi della cultura statali saranno aperti, con i consueti costi e modalità.

L’iniziativa del ministro Gennaro Sangiuliano è volta a promuovere il turismo anche nei giorni festivi: un giorno di riposo da trascorrere immersi nella bellezza e nella storia italiana.

Il ministero della Cultura ha lanciato su questo primo maggio anche una campagna social che come immagine ripropone l’emblema della Repubblica Italiana, adottato ufficialmente il 5 maggio 1948. La ‘ruota dentata’, spiega il Mic, è il simbolo del lavoro, richiamato nell’articolo 1 della Costituzione.

QUALI MUSEI VISITARE GRATUITAMENTE DOMENICA 5 MAGGIO
Il 5 maggio si potrà accedere gratuitamente in tutti i musei, i parchi archeologici e i luoghi della cultura statali del Ministero della cultura aperti al pubblico. Le visite si svolgeranno negli orari ordinari di apertura degli istituti e dovranno avvenire nel pieno rispetto delle misure di sicurezza vigenti. Alcune sedi saranno visitabili solo su prenotazione. Si consiglia pertanto di preparare la visita consultando i siti dei singoli musei.

Come sempre la lista dei luoghi che sarà possibile visitare gratuitamente è molto vasta e contiene alcuni dei siti più celebri del Bel Paese, come l’aree archeologiche di Pompei e di Ercolano e la Galleria degli Uffizi a Firenze. Nella Capitale si potrà accedere gratuitamente al parco archeologico del Colosseo, alla Galleria Borghese e quella di Arte Moderna, nelle Terme di Diocleziano e in quelle di Caracalla, solo per fare qualche esempio.

IL 5 MAGGIO DOMENICA GRATUITA ANCHE ALLA REGGIA DI CASERTALa Reggia di Caserta, dopo le migliaia di persone che hanno fatto visita al Complesso vanvitelliano in occasione della giornata di gratuità istituita per il 25 aprile, è pronta per una nuova giornata ad ingresso gratuito.
Come di consueto, per questa giornata una quota dei biglietti sarà destinata alla distribuzione online, l’altra a quella in sede. I titoli di accesso saranno disponibili su TicketOne dalle ore 11 di lunedì 29 aprile fino a esaurimento. In sede, nella biglietteria in piazza Carlo di Borbone, a partire dalle 8:30 del 5 maggio fino a termine della disponibilità. Tutti i visitatori, anche i minori a partire da 2 anni, devono essere muniti di titolo di accesso.
Il visitatore, già in possesso del titolo, dovrà recarsi al cancello centrale di piazza Carlo di Borbone oppure a quello di corso Giannone nell’orario indicato sul proprio ticket. Non è possibile, infatti, accedere né al Parco reale né agli Appartamenti reali in orario differente da quello riportato sul biglietto. La fascia oraria è relativa all’entrata, dall’esterno, alla Reggia di Caserta.
Al cancello dovrà essere esibito, in formato cartaceo oppure dal proprio smartphone, il codice a barre del titolo d’ingresso. Non è consentito riaccedere al Complesso vanvitelliano una volta usciti. Il biglietto viene, infatti, annullato. E’ possibile che per visitare gli Appartamenti Reali sia, in alcuni orari, necessario attendere nuovamente in fila.
Per migliorare la gestione dei flussi, verranno create due file distinte: l’una per i possessori del biglietto Solo Parco, l’altra per quelli del biglietto Parco+Appartamenti. Per una migliore gestione del flusso dei visitatori, i possessori del biglietto Parco+Appartamenti dovranno visitare prima gli Appartamenti e poi il Parco nelle fasce orarie di accesso comprese tra le 8:30 e le 15.
Si suggerisce di consultare gli orari di apertura e chiusura del Museo: appartamenti Reali dalle 8.30 alle 19.25 con ultimo accesso alle 18.15; Cappella Palatina dalle 8.30 alle 18.15 con ultimo accesso alle 18.10; Parco Reale dalle 8.30 alle 19.00 con ultimo accesso alle 18.00.
Saranno chiusi le Sale Vanvitelli, la Gran Galleria con la mostra Visioni, il Giardino Inglese e il Teatro di Corte.



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view post Posted: 30/4/2024, 12:31 Ayrton Senna - SPORT

Senna morì con Ratzenberger il 30 aprile, poi il 1 maggio. Trent’anni dopo è ancora vivo

Quando morì Senna era già Senna da un pezzo. Il tempo ha sedimentato i dolori di quel weekend nero: il mito corre ancora nella sua immortalità

Autore: Mario Piccirillo


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ROMA – Ayrton Senna era morto una prima volta il 30 aprile 1994. Di sponda sul povero Roland Ratzenberger, il milite ignoto della Formula 1. Un invisibile austriaco che diciotto minuti dopo l’inizio delle qualifiche del Gran Premio di San Marino, per coerenza col destino, fu inquadrato dalla telecamera piazzata alla Tosa come un oggetto volante non identificato. Un frame viola che s’espande nella successiva inquadratura fino a trasformarsi in una nuvola nera di polvere e terriccio. Senna vide quelle immagini impudiche come tutti, a cose fatte. Alla curva Villeneuve (un martire a vegliare) c’era la testa dell’austriaco a penzoloni sulla Simtek devastata, come un manichino rotto. Fu il trauma che tutti non fummo capaci di elaborare per mancanza di tempo. Nemmeno Senna, che aveva la stessa età di quel rookie pagato a gettone e lo stesso futuro incombente, quasi anteriore.

Il giorno prima Rubens Barrichello, brasiliano come lui, era andato in testacoda con la sua Jordan-Hart, s’era rotta la sospensione posteriore sinistra: il traverso sul cordolo esterno della Variante Bassa l’aveva fatto decollare, e poi rotolare come fanno solo le macchinine dei bambini. Barrichello restò vivo, con il setto nasale rotto, una costola incrinata, un braccio fasciato e una leggera amnesia. Era un avvertimento, per chi ci credeva. Senna, per esempio, era uno che ci credeva.

Senna diceva di aver visto Dio mentre guidava, in varie occasioni. E lo disse per esempio una volta, in una iconica intervista del 1990 a Playboy. Un accostamento che parlava di lui più delle sue stesse virgolette. “In quel famoso gran premio di Montecarlo – disse – quando andai a finire contro la barriera di gomme perdendo la corsa. Non fu un mio errore, ma una luce accecante che mi paralizzò. Mi resi conto in quel momento che io ero diviso tra il diavolo e Dio. E Dio mi venne incontro facendomi capire che dovevo andare dalla sua parte. Da allora sempre più mi metto in contatto con lui attraverso la preghiera. Qualche mese dopo quell’episodio, Dio mi è anche apparso. Accadde lo stesso anno in Giappone, mentre affrontavo una curva veloce: lo vidi. Alto, immenso, appoggiato su una specie di onda bianca che mi infondeva forza e protezione”.

Tutto il mondo, marziani esclusi, vide alle 14:17 del 1 maggio di trent’anni fa Senna andar dritto dove non doveva, verso il muretto del Tamburello, a 310 km/h, con il piantone dello sterzo rotto, e un braccetto della sospensione che nell’impatto buca il casco e lo trafigge. Watkins nel suo libro “Life at the limit. Triumph and tragedy in Formula One” descrisse l’ultimo attimo di vita del campione: “Fece un profondo sospiro. Il suo volto era tranquillo. Sembrava stesse dormendo. E mentre mi trovavo lì a soccorrerlo provai la strana sensazione che la sua anima lo stesse lasciando”.

Lo stesso Sid Watkins che gli aveva suggerito di smettere in tempo, un attimo prima: “Hai vinto tre Mondiali, sei il migliore pilota del mondo. Non hai bisogno di rischiare ancora. Andiamocene via, andiamo a pescare“.

Quel giorno, mentre ai tg scorrevano le corrispondenze dall’ospedale di Bologna aspettando l’annuncio ufficiale, il tempo prese ad andare a due velocità: quella terrena della cronaca, dello stupore, e del lutto mondiale; e quella intima, stavolta lenta, quasi ferma, di Senna. Che aveva cominciato a morire il giorno prima, per mezzo di Ratzenberger: dai box vede il replay dell’incidente; si toglie il casco; sale su una macchina di servizio; si fa portare alla Villeneuve. Per la Fia è vietato, lo multeranno. Due ore dopo va in ospedale, ne esce in lacrime. Era un anticipo, un prequel.

Riccardo Patrese avrebbe preso il suo posto: “Proprio a Imola, in quel maledetto weekend del 1994, mi misi a disposizione della Williams per i collaudi: l’auto aveva bisogno di sviluppi. L’idea era di fare coppia con Senna l’anno dopo. Ayrton fu l’ultima persona che salutai nel lasciare l’autodromo: “Ci vediamo al prossimo test”. Poi successe quello che sappiamo. Williams mi offri il posto, io accettai. Ma per una settimana non ci dormii sopra: avevo 40 anni, mi pareva di sfidare il destino”.

Trent’anni dopo quella Formula Uno non esiste più, la tecnologia ha rivoluzionato lo sport e la sua percezione. Ha diluito la poesia, anestetizzando il pericolo e l’annesso potenziale dolore. Le due cose spesso erroneamente vanno di pari passo, in una confusione di emozioni. Quando morì però Senna era già abbondantemente Senna da un pezzo. Lo avevano già raccontato e vivisezionato, non è arrivato a noi, al 2024, come mito postumo. Nel frattempo il tempo ha sedimentato le scorie di quel weekend nero, fino a disinnescarlo nel rito degli anniversari. Ogni 10 anni tondi, tornano quei dettagli, una foto in più, l’intervista sempre più sbiadita ai testimoni dell’epoca. Senna è diventato uno sfondo, sempre presente, vivo nella sua immortalità.



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view post Posted: 30/4/2024, 12:08 LE NOSTRE VINCITE DI TUTTO APRILE - VINCITE DEL FORUM
dal 23 aprile
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4 colpo

tt aprile
ca 68 det
tt ca 68 85 in cinquina
16 colpo

view post Posted: 29/4/2024, 19:27 tutto aprile - Archivio di marisa56
ca 68 det
tt ca 68 85 in cinquina
16 colpo
grazie
view post Posted: 29/4/2024, 17:51 Ora c’è una legge che vieta di usare 12345 come password: come funziona - CRONACA

La password sarà vietata nel Regno Unito in base alle nuove leggi, tutti i dispositivi intelligenti saranno tenuti per legge a soddisfare gli standard di sicurezza. Le misure fanno parte della strategia nazionale di cybersecurity da 2,6 miliardi di sterline.

A cura di Elisabetta Rosso


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L’umanità ha dei denominatori comuni, la scelta della password è uno di questi. E infatti non è un caso trovare ogni anno la prima posizione occupata dalla sempiterna 12345. Ma la chiave di accesso più utilizzata al mondo potrebbe avere i giorni contati. La password sarà vietata nel Regno Unito in base alle nuove leggi sugli smart device. Il Dipartimento per la Scienza, l’Innovazione e la Tecnologia, ha spiegato che la misura, in vigore da lunedì 29 aprile, vuole proteggere gli utenti dagli attacchi informatici.

Il ministro della scienza e della tecnologia, Jonathan Berry, ha dichiarato: “Man mano che la vita di tutti i giorni diventa sempre più dipendente dai dispositivi connessi, le minacce generate da Internet si moltiplicano, e aumentano così le opportunità per i criminali informatici". Per questo tutti i dispositivi intelligenti connessi a Internet saranno tenuti per legge a soddisfare gli standard di sicurezza.

Cosa prevede la legge

“Da oggi, i consumatori potranno essere più tranquilli sapendo che i loro dispositivi intelligenti sono protetti dai criminali informatici, l'obiettivo di queste leggi è tutelare la privacy personale, i dati e le finanze dei consumatori", ha spiegato Berry. "Ci impegniamo a rendere il Regno Unito il posto più sicuro al mondo e queste nuove normative segnano un salto significativo verso un mondo digitale più protetto".

La nuova legge introduce una serie di misure per rendere più sicuri i dispositivi intelligenti degli utenti:

Le password comuni come "admin" o "12345" saranno vietate per prevenire gli attacchi hacker.

I produttori dovranno pubblicare i dettagli di contatto in modo che bug e problemi possano essere segnalati tempestivamente.

I produttori e i rivenditori dovranno informare tempestivamente i clienti sugli aggiornamenti di sicurezza.

Le misure fanno parte della strategia nazionale di cybersecurity da 2,6 miliardi di sterline promossa dal governo per proteggere gli utenti.

I rischi delle password deboli

Un'indagine condotta da Which?, associazione per i consumatori, ha dimostrato che una casa dove sono presenti dispositivi intelligenti potrebbe essere esposta a oltre 12.000 attacchi di hacking da tutto il mondo in una sola settimana, con un totale di 2.684 tentativi di indovinare password deboli su soli cinque dispositivi.

Rocio Concha, direttore della politica e della difesa di Which?, ha sottolineato: “L’OPSS (Office for Product Safety and Standards) deve fornire al settore una guida chiara ed essere pronto a intraprendere posizioni forti contro i produttori se violano la legge, ma ci aspettiamo anche che i marchi di dispositivi intelligenti dal primo giorno aiutino gli acquirenti a fare acquisti informati”.



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view post Posted: 29/4/2024, 17:47 Come raggiungere il Concertone del Primo Maggio di Roma: strade chiuse, bus deviati e orario delle metro - SPETTACOLI - GOSSIP

Per la prima volta l'evento va in scena al Circo Massimo. Alla conduzione Noemi ed Ermal Meta. A BigMama l'opening

Autore: Giusy Mercadante


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ROMA – Sta per scadere il conto alla rovescia per l’edizione 2024 del Concertone del Primo Maggio di Roma. “Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale”: è questo il titolo dell’evento, promosso da Cgil, Cisl e Uil e che quest’anno – per la prima volta – non sarà a San Giovanni ma al Circo Massimo. Alla conduzione Noemi ed Ermal Meta. A BigMama l’opening dalle 13.15.

Tra i nomi più attesi – per il live in onda su Rai 3 dalle 15 – ci sono Ultimo, Mahmood, i Negramaro, Piero Pelù, Morgan, Tananai, La Rappresentante di Lista e gli stessi conduttori. “È il concerto live gratuito più grande d’Europa- ha ricordato Marcello Ciannamea, direttore Intrattenimento Prime Time della Rai -. Quest’anno al Circo Massimo, una location sfidante come dimensione, fantasia ed emozione”.

Per questo il piano viabilità è stato studiato nei minimi dettagli per consentire l’accesso e limitare difficoltà nella zona del Circo Massimo

LA TUTELA DEL CIRCO MASSIMO DOPO LE POLEMICHE NATE PER IL CONCERTO DI TRAVIS SCOTT

E a proposito di Circo Massimo, Roma Capitale, Ministero dell’Università e Ministero della Cultura hanno firmato un protocollo d’intesa triennale che punta a definire le linee guida a tutela dell’area del Circo Massimo quando ospita grandi eventi. Un atto che nasce a quasi un anno dalle polemiche nate dopo il concerto di Travis Scott del 7 agosto scorso.

“L’obiettivo comune – ha spiegato il Campidoglio – è quello di garantire la migliore tutela del patrimonio monumentale, architettonico e storico-artistico dell’Area archeologica centrale di Roma e consentire lo svolgimento di concerti e iniziative di grande richiamo”.

Viene quindi istituito un Comitato tecnico e di coordinamento che si riunirà periodicamente e che ospiterà un rappresentante per ogni firmatario del Protocollo. Le parti condivideranno informazioni e agiranno in base alle rispettive competenze; entro un mese dalla firma dell’atto, il Comitato redigerà un Programma delle attività. Verrà quindi eseguito uno studio scientifico condiviso sugli effetti delle vibrazioni, acustiche e al suolo, che si producono al Circo Massimo e nelle aree circostanti durante i concerti e gli eventi, anche confrontandole con quelle ambientali e quelle indotte dal traffico. Sulla base di questo studio, verranno definite delle Linee Guida di carattere tecnico che individueranno valori limite in grado di ridurre i rischi per tutti gli spazi coinvolti.

LE CHIUSURE AL TRAFFICO

Tornando al Concertone del Primo Maggio, saranno chiuse via dei Cerchi, via del Circo Massimo, via di Valle Murcia, via della Greca, via dell’Ara Massima di Ercole e via delle Terme Deciane. Il controllo sulla chiusura sarà affidato alla Polizia Locale e sarà previsto anche un presidio del personale addetto al controllo da parte degli organizzatori del concerto. Le chiusure potranno iniziare già dal mattino.

Sarà poi creata un’area di sicurezza alla quale si potrà accedere attraverso i seguenti varchi presidiati:

via dei Cerchi/piazza di Porta Capena;
via del Circo Massimo /viale Aventino;
via del Circo Massimo/via della Greca;
via dei Cerchi/via San Teodoro;
via delle Terme Deciane/piazzale Ugo La Malfa

IL PIANO TRASPORTI

Per quanto riguarda la rete capitolina del trasporto pubblico, per mercoledì primo maggio è previsto l’orario festivo. Il servizio, fa sapere Atac, sarà potenziato proprio per agevolare gli spostamenti di quanti parteciperanno al Concertone.

METRO

Per quanto riguarda le metropolitane, l’1 maggio saranno sospesi i lavori serali sulla metro A. Il servizio di tutte le linee metro sarà inoltre prolungato, con le ultime corse dai capolinea all’1,30 di notte.
La Questura ha richiesto che dalle 21 sia chiusa la fermata Circo Massimo/Metro B.

BUS

Per quel che riguarda invece bus e tram, previsto il normale orario festivo con possibili modifiche di percorso nella zona del Circo Massimo (aggiornamenti qui sul nostro sito). Inoltre a Ostia, sempre il primo maggio verrà riattivata la linea estiva 062, che collega il Porto a Castelporziano e che percorre il lungomare e permette lo scambio con la ferrovia Metromare alle stazioni di Lido Centro e Colombo. Da ricordare, a proposito di “linee mare”, che la 07 (circolare con capolinea alla stazione Colombo di Ostia e percorso sulla Litoranea) ora è attiva anche nei giorni festivi, anche se è temporaneamente limitata alla tratta stazione Colombo-via Litoranea altezza ex dazio/via del Lido di Castelporziano. La modifica di percorso è dovuta alla limitazione al transito dei mezzi pesanti a sul ponte al chilometro 7,600 della via Litoranea.

Ancora il primo maggio, i parcheggi di scambio Atac apriranno alle 5,15 del mattino e chiuderanno alle 2,15 di giovedì, dopo l’arrivo ai capolinea delle ultime corse metro (in partenza all’1,30).

Informazioni su mobilità e trasporto pubblico per il primo maggio e per il Concertone saranno diffuse su tutta la piattaforma web, social, radio e tivù di Roma Servizi per la Mobilità, sulle paline alle fermate bus e sui pannelli lungo le principali strade cittadine.

Per quanto riguarda i bus extraurbani e le ferrovie Metromare e Roma-Nord, i riferimenti sono i siti internet di Cotral e Astral. Per le ferrovie regionali FL, invece, trenitalia.com.



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view post Posted: 29/4/2024, 17:43 Mufasa: Il re leone, rilasciato il trailer del film Disney con Beyoncé e la figlia Blue Ivy Carter - SPETTACOLI - GOSSIP

Il nuovo film Disney arriva nelle sale il 19 dicembre ed esplora l'ascesa dell'amato re delle Terre del Branco

Autore: Redazione


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ROMA – Disney ha diffuso il primo trailer di Mufasa: Il Re Leone, il nuovo film in arrivo il 19 dicembre nelle sale italiane con la regia di Barry Jenkins. Il prequel de Il re leone esplora l’improbabile ascesa dell’amato re delle Terre del Branco.



MUFASA: IL RE LEONE, DI COSA PARLA IL FILM

Il film, che unisce tecniche cinematografiche live-action con immagini fotorealistiche generate al computer, racconta attraverso Rafiki la leggenda di Mufasa alla giovane cucciola di leone Kiara, figlia di Simba e Nala, con Timon e Pumbaa che offrono il loro caratteristico spettacolo. Raccontata attraverso flashback, la storia presenta Mufasa, un cucciolo orfano, perso e solo fino a quando incontra un leone comprensivo di nome Taka, erede di una stirpe reale. L’incontro casuale dà il via al viaggio di uno straordinario gruppo di sventurati alla ricerca del proprio destino: i loro legami saranno messi alla prova mentre lavorano insieme per sfuggire a un nemico minaccioso e letale.

MUFASA: IL RE LEONE, BEYONCE E SUA FIGLIA BLUE IVY CARTER TRA LE VOCI DEL FILM

Beyoncé presta la voce alla versione adulta di Nala, sua figlia Blue Ivy Carter è la voce di Kiara, la figlia di Re Simba e Nala. Nella versione originale anche le voci di Aaron Pierre nel ruolo di Mufasa; Kelvin Harrison Jr. nel ruolo di Taka, un principe leone dal futuro radioso che accoglie Mufasa nella sua famiglia come un fratello; Tiffany Boone nel ruolo di Sarabi; Kagiso Lediga nel ruolo del giovane Rafiki; Preston Nyman nel ruolo di Zazu; Mads Mikkelsen nel ruolo di Kiros, un leone straordinario con grandi progetti per il suo branco; Thandiwe Newton nel ruolo della madre di Taka; Eshe Lennie James nel ruolo del padre di Taka, Obasi; Anika Noni Rose nel ruolo della madre di Mufasa, Afia; Keith David nel ruolo del padre di Mufasa; Masego John Kani nel ruolo di Rafiki; Seth Rogen nel ruolo di Pumbaa; Billy Eichner nel ruolo di Timon; Donald Glover nel ruolo di Simba; Braelyn Rankins, Theo Somolu, Folake Olowofoyeku, Joanna Jones, Thuso Mbedu, Sheila Atim, Abdul Salis e Dominique Jennings.

MUFASA: IL RE LEONE, LIN-MANUEL MIRANDA FIRMA LE CANZONI

Il celebre compositore pluripremiato Lin-Manuel Miranda firma le canzoni del film, prodotte da Mark Mancina e Miranda, con musiche aggiuntive e performance di Lebo M.

“Elton John. Tim Rice. Hans Zimmer. Lebo M. Mark Mancina. Beyoncé, Labrinth, Ilya Salmanzadeh. Beau Black, Ford Riley, l’incredibile team musicale di ‘The Lion Guard’ e tanti altri collaboratori musicali nel corso degli anni. ‘Il re leone’ ha un’eredità musicale incredibile, con brani di alcuni dei più grandi compositori in circolazione, e sono onorato e orgoglioso di farne parte. È stata una gioia lavorare al fianco di Barry Jenkins per dare vita alla storia di Mufasa e non vediamo l’ora che il pubblico possa vedere questo film al cinema”, ha dichiarato Miranda.



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view post Posted: 29/4/2024, 17:39 Giornata mondiale della danza, ecco perché si festeggia il 29 aprile - OFF TOPIC - SIGNIFICATO DEI NOMI

Lo scopo della ricorrenza è quello di celebrare la danza e unire le persone con un linguaggio comune

Autore: Redazione


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ROMA – Celebrare la danza e i suoi benefici, unendo le persone di tutto il mondo sotto l’ala dell’arte del ballo. Ogni 29 aprile si celebra l’International Dance Day, festa globale nata nel 1982 per esaltare l’importanza della danza in tutte le sue forme.

29 APRILE, GIORNATA MONDIALE DELLA DANZA

Promossa dall’International Dance Council dell’UNESCO, la data della Giornata Mondiale della Danza è stata scelta come omaggio a Jean-Georges Noverre, maître de ballet nato a Parigi il 29 aprile del 1727 e padre del balletto moderno. Lo scopo della ricorrenza è quello di celebrare la danza, godere dell’universalità di questa forma d’arte, superare tutte le barriere politiche, culturali ed etniche e unire le persone con un linguaggio comune.

Ogni anno il messaggio di un coreografo o ballerino eccezionale circola in tutto il mondo. Quest’anno a dar voce alla celebrazione è Marianela Núñez, ballerina argentina diventata una figura di spicco nel mondo del balletto. “Sono con voi tutti nell’impegno di riscattare e rivitalizzare la storia di maestri, artisti e coreografi che hanno arricchito il mondo della danza, meritando di essere ascoltati dalle generazioni future”, si legge nel messaggio di Marianela. “Facciamo sapere a tutti che non siamo spettatori, ma eredi di una tradizione forgiata con arte, dignità e sacrificio, nutrendo il nostro cammino con vocazione e amore per la bellezza. Sebbene il futuro e il presente catturino la nostra attenzione, senza le solide basi del passato, senza la fertilità della nostra terra, l’albero della danza non può fiorire. Le radici sono tradizione e allo stesso tempo… nutrimento”.



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29 aprile ❖ GIORNATA MONDIALE DELLA DANZA ❖

Il 29 aprile si festeggia la Giornata Mondiale della Danza, promossa dall'International Dance Council dell'UNESCO. Una giornata di festa che accomuna tutti i paesi del mondo.
La Giornata è stata istituita nel 1982 per il Comitato Internazionale della Danza – C.I.D. dell'Istituto Internazionale del Teatro (ITI-UNESCO).
La data è stata scelta per commemorare la nascita di Jean-Georges Noverre (Parigi, 29 aprile 1727 – Saint-Germain-en-Laye, 19 ottobre 1810), il più grande coreografo della sua epoca, nonché creatore del balletto moderno.

view post Posted: 29/4/2024, 11:50 Meloni come Marilyn, underwear con bandiera Ue nell’opera di Palombo - VARIE - PSICOLOGIA - MODA

Il murale, intitolato 'Pop Giorgia', è apparso questa mattina in via Monte Napoleone a Milano

Autore: Redazione


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ROMA – Le elezioni Europee sono alle porte, da poche ore la presidente del Consiglio Giorgia Meloni leader di Fratelli d’Italia e dei conservatori europei ha annunciato la sua discesa in campo e nel centro di Milano, in via Monte Napoleone, simbolo della moda made in Italy e dello shopping di lusso internazionale, è apparsa la nuova opera dell’artista aleXsandro Palombo che ha immortalizzato con il suo inconfondibile tratto pop Meloni come Marilyn nell’iconica posa con l’abito bianco da cocktail ‘The Subway dress’ che fu realizzato dal costumista e premio Oscar statunitense William Travilla e indossato nel 1954 dalla diva hollywoodiana sulle grate della metro di New York durante le riprese del film ‘The Seven Year Itch’ nella versione italiana ‘Quando la moglie è in vacanza’ diretto da Billy Wilder. ‘Pop Giorgia’ è il titolo del nuovo murales di Palombo in cui Giorgia Meloni appare su una grata di ventilazione della metropolitana milanese con il famoso abito in crêpe di seta plissettato che con un soffio di vento inizia a svolazzare nonostante il tentativo di tenerlo giù, da sotto la gonna spunta l’underwear con la bandiera dell’Ue.

In questa nuova incursione artistica che riproduce una delle scene più cult del cinema mondiale emerge il lato più pop dello stile Palombo, ‘Gone with the Wind’ (Via col vento) sono le parole con cui l’artista ha condiviso la sua nuova opera sui suoi canali social. Lo scorso anno aleXsandro Palombo aveva già ritratto Giorgia Meloni nell’opera ‘Power is Female’ ma insieme alla leader del PD Elly Schlein, entrambe spalla a spalla e incinte, sul grembo della Schlein la scritta ‘My uterus my choice’ e su quello della Meloni ‘Not for rent’, una riflessione sul tema della maternità surrogata.

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Non è la prima volta che l’artista cattura l’essenza del tempo ritraendo importanti figure della politica, le sue opere sono famose per l’accento che pongono su tematiche di rilevanza culturale, politica e sociale, già nel 2019 aveva immortalato le donne più potenti del mondo da Angela Merkel a Michelle Obama come vittime di violenza, la serie nel 2021 è stata acquisita dal prestigioso Museo delle Arti Decorative di Parigi situato nel palazzo del Louvre entrando a far parte della collezione nazionale. “Queste opere apportano un arricchimento di qualità ai nostri fondi entrando così nelle collezioni nazionali”, riporta il documento del Museo.

Negli anni Palombo ha realizzato molte importanti opere divenute celebri in tutto il mondo, tra le ultime anche quella dei Simpson ad Auschwitz sui muri del Memoriale della Shoah che in un anno è stata vandalizzata 5 volte con sfregi antisemiti e che recentemente è stata definita ‘Colpo di Genio’ in un lungo articolo che analizza il lavoro dell’artista apparso su The Forward la più autorevole testata ebraica americana fondata nel 1897.




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