Poesie e Filastrocche Di Natale Per Bambini

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view post Posted on 14/12/2022, 12:34
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Le candeline accese

Le candeline accese sui rami dell’abete

sembrano tutte liete

di vegliar da vicino

dolce sonno di Gesù Bambino.

I gingilli d’argento

le belle arance d’oro,

chiedono fra di loro

scampanellando piano:

Ci toccherà la sua piccola mano?

Gli angiolini di cera

dalle manine in croce

sussurrano con voce

quasi di paradiso:

Se avessimo soltanto un suo sorriso!

E la stella cometa

che vide tutto il mondo

dice con un profondo

sospiro di dolcezza:

Non vidi mai quaggiù tanta bellezza!

di Roberto Piumini


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view post Posted on 19/12/2022, 10:53
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Er Presepio

Ve ringrazio de core, brava gente,
pé ‘sti presepi che me preparate,
ma che li fate a fa? Si poi v’odiate,
si de st’amore non capite gnente…

Pé st’amore sò nato e ce sò morto,
da secoli lo spargo dalla croce,
ma la parola mia pare ‘na voce
sperduta ner deserto, senza ascolto.

La gente fa er presepe e nun me sente;
cerca sempre de fallo più sfarzoso,
però cià er core freddo e indifferente
e nun capisce che senza l’amore
è cianfrusaja che nun cià valore.

di Trilussa


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view post Posted on 25/11/2023, 19:42
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A Gesù bambino

La notte è scesa
e brilla la cometa
che ha segnato il cammino.
Sono davanti a Te,
Santo Bambino!
Tu, Re dell’universo,
ci hai insegnato
che tutte le creature sono uguali,
che le distingue solo la bontà,
tesoro immenso,
dato al povero e al ricco.
Gesù, fa’ ch’io sia buono,
che in cuore non abbia che dolcezza.
Fa’ che il tuo dono
s’accresca in me ogni giorno
e intorno lo diffonda,
nel Tuo nome.

Umberto Saba



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Il ciuchino di Betlemme

Fa' pianino, ciuchino, che sopra

porti la giovane Vergine sposa

col suo manto celeste di seta:

questo trotto l'accora e l'inquieta:

sulla strada con lei cammina,

nella notte più divina,

d'angeli una folta schiera,

nuvola d'oro di primavera.

Ora le palme trattengono il vento,

ogni uccellino si sveglia contento

e, dall'ovile, viene un belato

tenero d'erba come un fiato.

Fa' pianino, ciuchino, che sopra

porti la giovane Vergine sposa.

Umberto Saba

 
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view post Posted on 27/11/2023, 13:11
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La notte santa

La notte santa è una poesia che Guido Gozzano ha scritto nel 1914, ed è destinata ai bambini. Rievoca proprio la notte della nascita di Cristo, contraddistinta da un forte senso religioso nel quale ripercorre tutta la vita di gesù Cristo raccontata nei Vangeli

- Consolati, Maria, del tuo pellegrinare!
Siam giunti. Ecco Betlemme ornata di trofei.
Presso quell'osteria potremo riposare,
ché troppo stanco sono e troppo stanca sei.

Il campanile scocca
lentamente le sei.

- Avete un po' di posto, o voi del Caval Grigio?
Un po' di posto per me e per Giuseppe?
- Signori, ce ne duole: è notte di prodigio;
son troppi i forestieri; le stanze ho piene zeppe

Il campanile scocca
lentamente le sette.

- Oste del Moro, avete un rifugio per noi?
Mia moglie più non regge ed io son così rotto!
- Tutto l'albergo ho pieno, soppalchi e ballatoi:
Tentate al Cervo Bianco, quell'osteria più sotto.

Il campanile scocca
lentamente le otto.

- O voi del Cervo Bianco, un sottoscala almeno
avete per dormire? Non ci mandate altrove!
- S'attende la cometa.
Tutto l'albergo ho pieno
d'astronomi e di dotti, qui giunti d'ogni dove.

Il campanile scocca
lentamente le nove.

- Ostessa dei Tre Merli, pietà d'una sorella!
Pensate in quale stato e quanta strada feci!
- Ma fin sui tetti ho gente: attendono la stella.
Son negromanti, magi persiani, egizi, greci...

Il campanile scocca
lentamente le dieci.

- Oste di Cesarea... - Un vecchio falegname?
Albergarlo? Sua moglie? Albergarli per niente?
L'albergo è tutto pieno di cavalieri e dame
non amo la miscela dell'alta e bassa gente.

Il campanile scocca
le undici lentamente.

La neve! - ecco una stalla! - Avrà posto per due?
- Che freddo! - Siamo a sosta - Ma quanta neve, quanta!
Un po' ci scalderanno quell'asino e quel bue...
Maria già trascolora, divinamente affranta...

Il campanile scocca
La Mezzanotte Santa.

È nato!
Alleluja! Alleluja!

È nato il Sovrano Bambino.
La notte, che già fu sì buia,
risplende d'un astro divino.
Orsù, cornamuse, più gaje
suonate; squillate, campane!
Venite, pastori e massaie,
o genti vicine e lontane!

Non sete, non molli tappeti,
ma, come nei libri hanno detto
da quattro mill'anni i Profeti,
un poco di paglia ha per letto.
Per quattro mill'anni s'attese
quest'ora su tutte le ore.
È nato! È nato il Signore!
È nato nel nostro paese!
Risplende d'un astro divino
La notte che già fu sì buia.
È nato il Sovrano Bambino.

È nato!
Alleluja! Alleluja!

Guido Gozzano

 
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view post Posted on 29/11/2023, 12:33
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view post Posted on 1/12/2023, 19:50
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Sono un bimbo buono

Non ho tirato le trecce a mia sorella
niente dispetti, nessuna marachella.
Non ho disturbato né il nonno né papà
che guardavano tranquilli la tele sul sofà.
Ho aiutato la mamma e la nonnina
a sparecchiare e pulire la cucina.
Ho fatto i compiti, recitato le preghiere
non ho detto bugie, ma solo cose vere!
Insomma, voglio dire, son stato molto buono
mi merito di certo qualche splendido dono;
non sono, vi assicuro, tra i bimbi più monelli
e a Natale mi merito i regali più belli!

di Jolanda Restano

 
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view post Posted on 19/12/2023, 11:14
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Buon Natale

E se invece venisse per davvero?
Se la preghiera, la letterina, il desiderio
espresso così, più che altro per gioco
venisse preso sul serio?
Se il regno della fiaba e del mistero
si avverasse? Se accanto al fuoco
al mattino si trovassero i doni
la bambola il revolver il treno
il micio l'orsacchiotto il leone
che nessuno di voi ha comperati?
Se la vostra bella sicurezza
nella scienza e nella dea ragione
andasse a carte quarantotto?
Con imperdonabile leggerezza
forse troppo ci siamo fidati.
E se sul serio venisse?
Silenzio! O Gesù Bambino
per favore cammina piano
nell'attraversare il salotto.
Guai se tu svegli i ragazzi
che disastro sarebbe per noi
così colti così intelligenti
brevettati miscredenti
noi che ci crediamo chissà cosa
coi nostri atomi coi nostri razzi.
Fa piano, Bambino, se puoi.

di Dino Buzzati

 
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66 replies since 16/11/2012, 20:52   4898 views
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