San Lorenzo

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view post Posted on 10/8/2014, 15:05
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La notte di San Lorenzo è salva (nonostante la superluna)

La Super luna non "oscurerà" le stelle cadenti: insomma, la notte di San Lorenzo è salva...

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Una notte di San Lorenzo come le altre? Non proprio, ma in ogni caso in gran parte della Penisola lo spettacolo delle stelle cadenti sarà assicurato. Infatti, malgrado la presenza della “superluna” (che proprio questa notte raggiungerà il massimo della luminosità annuale, anche se la maggior nitidezza del satellite terrestre resta quella registrata nella notte del 12 luglio), lo spettacolo delle “lacrime di San Lorenzo” non sarà oscurato (e anzi, nei prossimi giorni sarà visibile con ancora maggior definizione e nitidezza, con il picco che dovrebbe essere raggiunto nella notte fra il 12 ed il 13 agosto). Gli ostacoli maggiori, però, saranno rappresentati dalle condizioni meteorologiche, con il Settentrione ancora alle prese con una perturbazione che determina una certa instabilità e cieli ancora molto nuvolosi.

Questa notte di san Lorenzo, in ogni caso, sarà ancora una volta l’occasione per ammirare il fenomeno delle “stelle cadenti”. Che, come vi abbiamo spiegato nel nostro approfondimento nella sezione Scienze avviene “nel orso del periodo estivo, quando l’orbita del nostro Pianeta intorno al Sole si trova ad attraversare lo sciame meteorico originato dalla cometa Swift-Tuttle: le particelle rilasciate dall’orbita della cometa sono dunque quelle meteore che vediamo impattare con la nostra atmosfera ad una velocità di circa 60 chilometri al secondo”. Insomma, un vero spettacolo, con la tradizione dei “desideri da esprimere” che non sarà rovinata nemmeno dalla Super Luna. Meteo permettendo, in questa strana estate del 2014, ovviamente.



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view post Posted on 9/8/2015, 05:38
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Perseidi

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Il fenomeno meteorico fotografato dall'European Southern Observatory nel 2010.

Le Perseidi sono uno sciame meteorico che la Terra si trova ad attraversare durante il periodo estivo nel percorrere la sua orbita intorno al Sole. La pioggia meteorica si manifesta dalla fine di luglio fino oltre il 20 agosto e il picco di visibilità è concentrato attorno al 12 agosto, con una media di circa un centinaio di scie luminose osservabili ad occhio nudo ogni ora. Ciò rende questo sciame tra i più rilevanti in termini di osservabilità tra tutti quelli incrociati dal nostro pianeta nel corso della sua rivoluzione intorno al Sole. La sigla internazionale dello sciame è PER.

Storia delle osservazioni


La cometa che ha dato origine a questo sciame è la Swift-Tuttle, che ha un nucleo di circa 10 km. Il suo ultimo passaggio al perielio è avvenuto nel 1992, e il prossimo si realizzerà nel 2126. Le meteore che noi vediamo ora sono particelle rilasciate durante le passate orbite della cometa.
Le prime osservazioni dello sciame delle Perseidi furono fatte dai Cinesi nel 36 d.C. Nel 1866, a seguito del passaggio al perielio della Swift-Tuttle del 1862, l'astronomo italiano Giovanni Virginio Schiaparelli scoprì il legame tra gli sciami meteorici e le comete. La scoperta è contenuta in uno scambio di lettere con Padre Secchi.
Il nome di questo sciame meteorico deriva dal fatto che il radiante, ossia il punto dal quale sembrano provenire tutte le scie, è collocato all'interno della costellazione di Perseo. Nell'anno 2000 le coordinate del punto radiante risultavano essere pari a 46° di ascensione retta e +58° di declinazione, con uno spostamento giornaliero, dovuto al moto di rivoluzione terrestre, di 5,4° A.R. e 0,12° declinazione, dirigendosi dalla costellazione di Cassiopea verso quella della Giraffa.
La perdita, avvenuta il 12 agosto 1993 del satellite per comunicazioni Olympus lanciato dall'Agenzia Spaziale Europea è stata attribuita alla collisione con una Perseide.

Tradizione

Le Perseidi in Italia sono note come Lacrime di San Lorenzo e il fenomeno, tradizionalmente collegato alla notte del 10 agosto intitolata a San Lorenzo martire, è noto anche come la notte di San Lorenzo.
In Grecia il fenomeno viene religiosamente associato alla Trasfigurazione del Signore che cade il 6 agosto.
In epoca romana si riteneva che lo sciame di meteoriti altro non fosse che la benigna pioggia di sperma del dio Inuo-Priapo che fecondava i campi, la transizione a favore del santo cristiano Lorenzo fu agevolata, come avvenne per molte altre feste pagane, dalla chiesa cattolica. Si ritiene che la figura del santo venne scelta in quanto foneticamente assonante con quella di Larenta, controparte femminile di Priapo anch'essa festeggiata durante la data del 10 Agosto.



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view post Posted on 9/8/2015, 14:28
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San Lorenzo, le 4 cose che pochi sanno sulle Perseidi

Dal mito di Priapo all'incidente che, nel 1993, portò alla distruzione del satellite Olympus dell'Agenzia Spaziale europea.

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Che lo spettacolo abbia inizio. Dal 10 al 20 agosto milioni di italiani potranno ammirare le Perseidi, le stelle cadenti d'estate che tutti conosciamo anche con il nome di lacrime di San Lorenzo. Sarà una lunga settimana durante la quale, chi avrà pazienza, potrà esprimere i desideri più profondi. Le previsioni degli astronomi sostengono che lo sciamo sarà quest'anno più intenso che mai: si potranno vedere tra le 60 e le 100 meteore all’ora. Il picco avrà luogo nella notte tra il 12 e il 13 agosto, e il fenomeno sarà ancora più straordinario grazie alle particolari condizioni del ciclo lunare.

1) Le credenze nell'antica Roma .Tralasciando l'aspetto astronomico vero e proprio, molte sono le curiosità che accompagnano questo evento. Per cominciare va detto che in epoca romana le scie luminose venivano considerata di natura "diversa". All'epoca si riteneva che lo sciame fosse in realtà una pioggia di sperma che il dio Inuo-Priapo donava al mondo per fecondare i campi. La transizione a favore di San Lorenzo avvenne in un secondo momento, voluto dalla chiesa cattolica. In questo caso il nome non venne scelto a caso ma con criterio. Si ritiene infatti che la figura del santo venne scelta in quanto foneticamente assonante con quella di Larenta, controparte femminile di Priapo.

2) Origine del fenomeno astronomico. Lo sciame di meteore prende il nome dal radiante (il punto dal quale sembrano provenire tutte le scie) collocato all'interno della costellazione di Perseo. Frammenti e polveri vengono originati dalla cometa Swift-Tuttle. Quando la Terra durante il suo corso intorno al Sole, si trova a passare attraverso questa scia di detriti, in periodi ben specifici di ogni anno, le particelle entrano in contatto a grande velocità (quasi 60 chilometri al secondo) con la nostra atmosfera e prendono fuoco formando una scia luminosa visibile ad occhio nudo.

3) Quando osservare il cielo stellato. "Il momento migliore per osservarle è quello prima dell'alba – spiega Luciano Anselmo, ricercatore del laboratorio di dinamica del volo spaziale dell’Istituto di scienze e tecnologia dell'informazione del Cnr di Pisa -. Tuttavia, gli eventi più spettacolari sono concentrati intorno alla mezzanotte": ci sono meno stelle cadenti ma le scie luminose "sono più intense perché le traiettorie sono più radenti all'atmosfera terrestre".

4) Uno spettacolo per gli astronauti potenzialmente letale. Gli sciami meteorici vengono osservati con occhi diversi dagli astronauti come anche dalle agenzie spaziali di tutto il mondo. Se da un lato è infatti vero che per l'uomo sulla Terra non possono rappresentare un pericolo, i micro frammenti in caduta potrebbero danneggiare o distruggere però le tecnologie umane in orbita stazionaria. In questo caso possiamo dire non si tratti di una eventualità da "film di fantascienza". Proprio le Perseidi, infatti, sono le responsabili della perdita del satellite per comunicazioni Olympus, lanciato dall’Agenzia Spaziale Europea e distrutto da una delle meteore in questione il 12 agosto del 1993.




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view post Posted on 9/8/2015, 18:23
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STELLA CADENTE


Tommaso Aniello


Era molto freddo, un freddo siderale.
Viaggiavo a velocitá folle,
sullo stesso cammino da millenni.
Poi la luce cominció a colpirci
e lentamente perdevo tante mie sorelle,
finché anche io venni risucchiata via
e mi allontanai in una sfavillante pioggia di ghiacci.
Ma incontrai un pianeta vivo,
diventava sempre piú grande,
fino a riempire tutto il mio cielo.
Ero un pezzo di roccia
e incendiandomi al calore della Terra
sono diventata il desiderio immortale
di un giovane dolce uomo.

 
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Stelle cadenti: mai un cielo come quest’anno

Ci sono tutte le condizioni atmosferiche e astronomiche per uno spettacolo veramente indimenticabile. Qualche proposta su dove goderselo


Tutti col naso all’insù per San Lorenzo, la notte delle stelle cadenti. Godere di una vista pulita, di un cielo tanto buio da rivelare anche il più timido dei tuffi delle stelle, inquadrando uno spettacolo al quale ormai non si è più abituati, non è purtroppo cosa da tutti i giorni, in un mondo sempre più aggredito anche dall’inquinamento luminoso. Ma in Italia ci sono fortunatamente ancora dei luoghi dove tutto ciò è possibile. E la notte del 10 agosto è il momento magico dell’anno per farlo. Le Perseidi, sciame di meteoriti, incontra l’atmosfera terrestre, come ogni agosto, con effetti di bellezza irripetibile.


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In generale, per vedere le stelle cadenti bisogna individuare un luogo in cui l’aria sia più tersa possibile; meglio fuori città, o nei punti più alti delle stesse. Quest’anno è particolarmente favorevole all’osservazione poiché la luna nuova spunta il 14 agosto e nelle notti precedenti quindi le condizioni saranno ottimali. Ed ecco alcuno consigli per chi non vuole assolutamente rinunciare a questo magnifico spettacolo.


A Cavallo delle meteore - Al Planetario di Padova sara’ possibile vivere la magia delle stelle cadenti nella notte del 10 agosto, e in replica sabato e domenica: per il pubblico la possibilita’ di ‘salire’ a cavallo di una meteora per cadere con lei sulla Terra a 200mila chilometri all’ora.

Meteore e ottima cucina - All’Osservatorio astronomico di Campo Catino, vicino a Frosinone, sara’ invece possibile trascorrere la notte di San Lorenzo tra meteore, cibo e buona musica grazie al concerto sotto le stelle del Sad’s Brasset Quintet.

Feste tra le stelle a Cervia - Fascino, magia e mistero fanno da filo conduttore alla Festa di San Lorenzo che si tiene a Cervia, (Ra) che trova le sue origini nella tradizione popolare. La pioggia di Perseidi, che possiamo osservare in questo periodo, viene collegata a San Lorenzo e si identifica nella "pioggia" di lacrime che versò durante il terribile martirio.

Notte sotto le stelle in Salento 2015 (Puglia) - Da sempre il castello Corigliano d'Otranto è una delle location ideali per ammirare le stelle nella notte di San Lorenzo. A seguire, verrà organizzata una cena. Per maggiori info, vi invitiamo a dare un'occhiata al sito ufficiale: castellodicorigliano.it.

Per i più scientifici - Il Planetario di Torino, di Pino Torinese, con il suo “Parco Astronomico”, è il posto perfetto per gli appassionati del telescopio e gli appassionati astronomia. Per l’occasione, il Parco Astronomico ha organizzato due speciali serate, previste per l’11 e per il 12 di agosto, in cui sarà possibile esplorare il cielo stellato attraverso un viaggio virtuale nel Planetario digitale e visitare una cupola dell’Osservatorio, osservando eccezionalmente dal telescopio le “Perseidi”, nome scientifico delle stelle cadenti d’estate.

Ed ecco l’Astrovillaggio - La Val D’Ega nel cuore delle Dolomiti – per il firmamento e le sue declinazioni pare avere una vera e propria vocazione. L’area turistica vanta il primo Astrovillaggio d’Europa, l’unico Osservatorio Astronomico dell’Alto Adige e un Planetario – a San Valentino in Campo – dove è possibile andare alla scoperta del cosmo grazie a strumenti ottici 3D e a un ottimo sistema acustico. Il luogo ideale, insomma, in cui trascorrere non solo la notte di San Lorenzo, ma qualche giorno lontano dalle luci artificiali. Anche perché gli alberghi, da queste parti, riservano sempre qualche offerta speciale a tema astronomico.

Un Pic-Nic “En plein air chic” americano - Doppia vista sulle stelle nel cielo e su quelle che si specchiano nel lago la proposta che il Lido Palace di Riva del Garda (in provincia di Trento) riserva ai nostalgici di un’esperienza retrò, in una cornice che ha ospitato, nel corso di un secolo di vita, illustri avventori e teste coronate.

La magia di un castello - Niente è più adatto del Castello di Petroia, a pochi chilometri da Gubbio (in provincia di Perugia), (www.petroia.it), per osservare lo stesso cielo medievale degli originari abitanti del maniero, attorno al quale tutto è silenzio e buio assoluto. Non solo il 10 agosto ma ogni venerdì di agosto, le “Grigliate Astronomiche”, organizzate in collaborazione con Astronomitaly, offrono la possibilità di esplorare i fenomeni celesti da un luogo che non conosce inquinamento luminoso, combinando l’esperienza stellare con quella enogastronomica.

Brindare sotto le stelle - Il clou di Calici di Stelle, evento diffuso dedicato alle degustazioni di vino e agli incontri in luoghi aperti, nelle piazze e nei borghi, nei centri storici o nelle aziende vitivinicole di tutt’Italia. L’evento estivo più atteso dagli enoturisti e amanti del vino, organizzato da Movimento Turismo Vino in collaborazione con le Città del Vino, quest’anno sarà dedicato alla musica. In molte location non mancherà l’osservazione guidata delle stelle attraverso i telescopi dell’Unione Astrofili Italiana.


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S. Lorenzo diacono martire


Per ogni volpe in giro - c’è sempre un pollo a tiro

Il sole sorge alle 06.15 Il sole tramonta alle 20.24

SAN LORENZO diacono

Della vita di Lorenzo si sa pochissimo. Le antiche fonti lo indicano come arcidiacono di Papa Sisto II, cioè il primo dei sette diaconi allora al servizio della Chiesa romana. Egli assiste il Papa nella celebrazione, distribuisce l’Eucaristia e amministra le offerte fatte alla Chiesa. Ma Valeriano decreta una persecuzione. Inizialmente, questa semplicemente vieta le adunanze di cristiani, blocca gli accessi alle catacombe, esige rispetto per i riti pagani e non obbliga a rinnegare pubblicamente la fede cristiana. In seguito, Valeriano ordina la messa a morte di vescovi e preti. Così il prefetto arresta Lorenzo e gli chiede di consegnare “i tesori della Chiesa”, convinto che la Chiesa del tempo possedesse molte ricchezze accumulate. Lorenzo chiede un po’ di tempo e si affretta a distribuire ai poveri le offerte di cui è amministratore. Poi, si presenta al prefetto con tutti i malati, gli storpi e gli emarginati che aveva nutrito e sfamato con i beni elemosinati, dicendo: "Ecco, i tesori della Chiesa sono questi". Viene arrestato e martirizzato. Noto è il suo martirio sulla graticola, ma gli studi provano che Valeriano non avesse ordinato torture. Quindi, si presume che Lorenzo sia stato decapitato come tutti i religiosi arrestati.


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fonte frate indovino da fb

 
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LA STORIA DELLA NOTTE DI SAN LORENZO

La notte del 10 agosto, ogni anno, gli occhi degli italiani nel mondo si rivolgono speranzosi al cielo, per cogliere al volo una stella cadente.
Se scientificamente la caduta delle stelle è da imputarsi al passaggio, all'interno dell'orbita visiva terrestre, degli asteroidi della costellazione Perseo (detti appunto Perseidi), culturalmente la pioggia di stelle è stata elaborata in modo più poetico.

Questa notte è infatti, da tempi immemori, dedicata al martirio di San Lorenzo, dal 3° secolo sepolto nell'omonima basilica a Roma, e le stelle cadenti sono le lacrime versate dal santo durante il suo supplizio, che vagano eternamente nei cieli, e scendono sulla terra solo il giorno in cui Lorenzo morì, creando un'atmosfera magica e carica di speranza. In questa notte, infatti, si crede si possano avverare i desideri di tutti coloro che si soffermino a ricordare il dolore di San Lorenzo, e ad ogni stella cadente si pronuncia la filastrocca "Stella, mia bella stella, desidero che…", e si aspetta l'evento desiderato durante l'anno.

Nella tradizione popolare, le stelle del 10 agosto sono anche chiamate fuochi di San Lorenzo, poiché ricordano le scintille provenienti dalla graticola infuocata su cui fu ucciso il martire, poi volate in cielo. Anche se in realtà San Lorenzo non morì bruciato, ma decapitato, nell'immaginario popolare l'idea dei lapilli volati in cielo ha preso piede, tanto che ancora oggi in Veneto un proverbio recita "San Lorenzo dei martiri innocenti, casca dal ciel carboni ardenti".

In Romagna, il giorno di San Lorenzo ci si deve immergere sette volte in mare, per purificarsi e per attirare a sé fortuna e felicità. Per questo motivo, fin dall'antichità in questa giornata vi era sulla riviera romagnola un grande afflusso di bagnanti, provenienti dalla campagna, speranzosi di veder le loro malattie portate via dal mare, e di propiziarsi un anno migliore e più fortunato. La stessa leggenda, in chiave cristiana giustifica l'usanza con un'apparizione di San Lorenzo, avvenuta a Cervia, quando la cittadina fu colpita dalla febbre malarica. Si narra infatti che il Santo del 10 agosto apparve in sogno ad una ragazza malata, indicandole la via della guarigione nelle acque salmastre, che avrebbero donato ai bagnanti i sette doni dello Spirito Santo: Sapienza, Intelletto, Consiglio, Fortezza, Scienza, Pietà e Timore di Dio. Così per estensione, e per paura di future epidemie, ogni anno tutti i paesani della Romagna iniziarono a bagnarsi sette volte in mare il giorno di San Lorenzo.

(DAL WEB)


 
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Nella notte di San Lorenzo gli istanti si fermano
tutto diventa possibile e impossibile allo stesso tempo, il potere è in mano ai tuoi desideri. Coltivali, sognali, amali, esprimili nella notte di San Lorenzo.
(Stephen Littleword)


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